INDICE

 

 

INTRODUZIONE

 

PARTE I - NOZIONI GENERALI

 

-         GLOSSARIO

-         I PARAMETRI PRINCIPALI – BITRATE E RISOLUZIONE

-         Bitrate video, compressibilità, bitrate audio

-         Risoluzione

-         Rapporto BPF

-         CODEC VIDEO: DivX & XviD

-         Impostazioni XviD

-         Impostazioni DivX

-         CODEC AUDIO PER FILE AVI-DivX

-         SOTTOTITOLI

-         1° Metodo

-         2° Metodo

 

 

PARTE II: METODI DI CONVERSIONE DVDà divx

 

-         FASE 1: RIPPING

-         Smart Ripper

-         DVD Decrypter

-         FASE 2: ENCODING (CONVERSIONE)

-         Metodo Ar-Calculator

-         Metodo Manuale

 

 

PARTE III – PARTE TEORICA, VIDEO EDITING E LINK

 

-         CODEC AUDIO&VIDEO

-         Funzionamento dei codec Mpeg4 - ASP (DivX e XviD)

-         OGM-Ogg

-         PROGRAMMI PRINCIPALI: VirtualDubMod e Avisynth

-         VirtualDubMod

-         Avisynth

-         FILTRI VIDEO

-         Resize

-         Anti-Noise/Smoothers

-         Deinterlace

-         VIDEO EDITING - FORMATI/CODEC SPECIALI

-         PROGRAMMI E LINK UTILI

-         Programmi utili

-         Forum

-         Links

 

 

 

 

INTRODUZIONE

 

Per video editing si intende l’insieme di modifiche che si possono apportare ad un file video: l'operazione più comune è la compressione, ovvero la riconversione di un file (in genere già compresso con codec audio/video poco "efficaci", come AC3/MPEG-2, nel caso dei DVD) tramite l'uso di un programma e di codec audio/video più potenti, cioè che permettono di ottenere un migliore rapporto qualità/dimensioni (come Mp3/XviD).

La compressione avviene spesso insieme ad altri tipi di operazioni che modificano le caratteristiche del file video originale grazie all’uso di filtri e/o programmi.

Di per sé, la compressione comporta sempre qualche perdita di qualità, però, se, per via di imperfezioni, la qualità della fonte non è ottimale, questa si può migliorare con l'uso di filtri, quindi, in questo caso il video compresso potrebbe apparire più gradevole di quello originale: lo scopo di questo manuale è quello di spiegare tutte le "variabili" relative ai video digitali, le funzioni e i metodi di compressione/conversione più efficaci e il funzionamento dei filtri di video editing, dai più comuni ai più avanzati, tutto ciò al fine di ottenere sempre il massimo da ogni operazione di video editing.

 

N.B.1:

Quanto segue deve essere usato solo per comprimere, riparare, migliorare, modificare materiale non protetto da copyright come le vostre riprese o come i file video diffusi via internet e che non sono in commercio, come i video musicali di gruppi meno famosi.

Per quanto riguarda il materiale protetto da copyright, in linea di massima, è concessa solo la copia per uso privato del materiale che voi stessi possedete (per evitare di perdere tutto a causa del deterioramento dei DVD, per esempio), ma, visto che le restrizioni possono variare in base al prodotto e al Paese in cui risiedete, è meglio controllare le normative del prodotto e le leggi vigenti nel Paese in cui risiedete, al fine di non correre il rischio di violare le leggi (ed incorrere nelle pesanti sanzioni penali e/o amministrative).

 

N.B.2:

Se vi servono informazioni che non trovate in questo manuale, potete fare delle ricerche in questi forum:

http://forum.doom9.org

http://forum.digital-digest.com

Qualunque sia la domanda che vi passa per la testa, quasi sicuramente ha già avuto una risposta in uno di questi forum, basta cercare (mi raccomando, CERCATE prima di chiedere, non è piacevole dover rispondere 30 volte alla stessa domanda...).

Inoltre, nel forum di doom9 scrivono anche i creatori dei codec, filtri, etc. più avanzati.

 

Qualora uno dei link che ho inserito non fosse più attivo, quasi tutti i programmi, codec, filtri, etc. che vi serviranno si trovano su:

http://www.doom9.org/software.htm

http://www.divx-digest.com/software/index.html

 

NB.3

Quando scrivo “DivX” o "XviD" mi riferisco ai codec; “divx”, invece, è riferito ad un generico file AVI compresso con DivX o XviD.

 

 

 

 

PARTE I - NOZIONI GENERALI

 

 

GLOSSARIO

 

AAC: codec di compressione audio (vedi MPEG-4);

Ac3: codec di compressione audio usato nei DVD (compatibile anche con i divx), in genere può essere 2.0 - 2.1 (2 canali, stereo) o 5.1 (6 canali, Dolby Digital o DTS), ma esistono anche tracce 7.1 o con un numero diverso di canali;

AVC-H.264: è uno standard di compressione video molto avanzato e recente (vedi MPEG-4), è ancora in fase si testing;

AVI: è un “container” (il più usato per i divx), cioè serve ad unire una traccia video con una o più tracce audio e con altri file extra (i sottotitoli di testo, per esempio) e contiene le informazioni ad essi relative;

Bitrate: indica la quantità di kbit al secondo di un flusso audio o video; quando parlo di bitrate video in genere intendo “bitrate medio”, in quanto la modalità “Twopass” di XviD/DivX (la più usata) utilizza bitrate variabile. L’unità di misura è il kbps (o Kb/s). Da questo parametro dipende direttamente lo spazio che un file audio/video può occupare;

Crop: (detto anche “clip”) filtro-comando per “ritagliare” i bordi di un file video, viene usato prevalentemente per tagliare i bordi neri;

Codec: letteralmente sta per “COmpressioneDECompressione”, è un file (o gruppo di files) che contiene le informazioni necessarie per comprimere (quando si crea/converte un file) e decomprimere (quando lo si legge) un file audio (come mp3, OggVorbis, etc.) o video (Mpeg, DivX, XviD, etc.);

DivX: codec di compressione video (vedi MPEG-4);

Frame: fotogramma;

Frame Rate: in breve FPS (=frames per second), indica quanti fotogrammi al secondo ci sono in un video. Il frame rate dei DVD e delle TV dipende dalla nazione in cui vengono venduti: PAL (Europa, Cina e Medio Oriente)=25fps, NTSC (America, Canada, Messico e Giappone)=30fps;

Header: parte del file video dove sono contenute le informazioni su di esso;

Macroblocks: difetti video che si manifestano quando si usano bassi valori di bitrate o codec/impostazioni inadeguati; sono “quadretti” che appaiono prevalentemente nelle scene più dinamiche (dove è richiesta una maggiore quantità di bitrate);

Mp3: codec audio più usato nei divx, può essere usato solo in modalità mono o stereo, quindi non consente la compressione in formato 5.1 (Dolby Surround, il più usato per i DVD) o in altri formati con più di 2 canali;

Mp3CBR: significa Mp3 con bitrate costante, al contrario di Mp3VBR (con bitrate variabile), non dà problemi di compatibilità e/o desincronizzazione audio-video;

MPEG-2: codec video usato per i DVD;

MPEG-4: indica diversi standard relativi a codec video (divisi in due tipi: ASP -cioè: DivX, XviD, 3viX, etc.- e, il più recente, AVC -anche noto come H.264-) e audio (AAC); inoltre è anche un "container" (con estensione .mp4) e un tipo di sottotitoli;

MKV – Matroska File: è un “container” con caratteristiche più avanzate rispetto ad AVI;

Noise: difetto video che si manifesta quando si usano bassi valori di bitrate, se la fonte è di bassa qualità o se il codec o altri parametri non sono quelli giusti; consiste in una massa di “puntini” che appaiono (ad intermittenza, oppure che si spostano o che, più raro, sono fissi) soprattutto nei contorni di una figura o, in generale, quando vi è molto contrasto fra due aree (come nei sottotitoli). E’ praticamente onnipresente nei DVD di media qualità (è ovunque, ma si nota specialmente nelle superfici statiche e di colore uniforme e chiaro). Si può eliminare usando dei filtri;

Ogg: codec audio simile all’ Mp3; vedi sezione Ogg-OGM nella ParteIII;

OGM – Ogg Media File: è un “container” con caratteristiche più avanzate rispetto ad AVI; vedi sezione Ogg-OGM nella ParteIII;

Resize: filtro-comando per modificare la risoluzione; insieme a crop è il filtro più usato;

Risoluzione: indica le dimensioni dei fotogrammi componenti il video in pixel con due valori: il primo indica la larghezza, il secondo l’altezza. Il rapporto fra larghezza e altezza dipende dal formato (4:3, 16:9, 2.35:1 dal formato più “largo” a quello più “stretto” verticalmente);

Seek/Seeking: l’azione di andare “avanti veloce” quando si guarda un video, oppure quando lo si fa iniziare da un determinato momento;

Vob: i file principali di un DVD che contengono sia la/le traccia/e audio (Ac3) che la/le traccia/e video (MPEG-2);

X.264: variante del codec AVC-H.264;

XviD: codec di compressione video (vedi MPEG-4);

 

 

 

 

I PARAMETRI PRINCIPALI – BITRATE E RISOLUZIONE

Indipendentemente dal metodo che userete leggete attentamente quanto segue:

 

Il bitrate video (vedi anche Glossario) indica "quanto spazio occupa” ogni secondo del file video e influisce direttamente sulla qualità dello stesso: se è troppo basso, in base alle caratteristiche della fonte e ai parametri impostati (vedi sotto, compressibilità), le immagini saranno piene di difetti come noise e macroblocks (vedi glossario).

N.B. Come ho spiegato nel Glossario, utilizzando XviD/DivX, si parla di bitrate medio perché la modalità di compressione più usata ed efficiente è la “TwoPass”, che utilizza bitrate variabile e che consiste in due fasi: nella prima (1st Pass) il video viene analizzato in modo tale da “distribuire” il bitrate in modo ottimale (alto nelle scene più complesse/dinamiche, basso in quelle più statiche) nella fase vera e propria di conversione (2nd Pass).

 

La compressibilità indica (in percentuale o con un valore assoluto, in base al metodo usato per ricavarla) se il livello di compressione è adatto alle caratteristiche del file e dipende da diversi fattori (in ordine di importanza):

 

1)      bitrate (più è elevato e maggiore è la compr.)

2)      risoluzione finale (più è elevata e minore è la compr.)

3)      quantità di movimento (es: un file di azione è meno comprimibile di una intervista)

4)      complessità delle immagini (es: un cartone animato è più comprimibile di un documentario sulla natura)

5)      luminosità (es: un film girato di notte è più comprimibile di uno girato di giorno)

 

Essa può essere calcolata tramite dei programmi appositi (come Ar-Calculator, GordianKnot e DVX) eseguendo una sorta di 1st Pass (anche parziale) oppure utilizzando il metodo del “Rapporto BPF” (vedi sotto), che, poiché tiene conto solo dei primi due fattori e...dell'esperienza di chi lo usa, é meno affidabile.

 

Se la compressibilità calcolata risulta essere troppo bassa, si può aumentare agendo su alcuni dei fattori sopraccitati, cioè aumentando il bitrate video (e quindi aumentando la dimensione finale del file) e/o diminuendo la risoluzione (ma con moderazione, infatti...vedi sotto, risoluzione).

Inoltre, quando serve un alto livello di compressione, è possibile ridurre anche la quantità di movimento e la complessità delle immagini aumentando la qualità video e la compressibilità: tutto ciò si può fare riducendo il noise. Infatti questo difetto, presente nella maggior parte dei video in formato digitale, rende le immagini più "particolareggiate" e, poiché il più delle volte è di tipo "dinamico" (cioè appare come una massa di puntini che appaiono e scompaiono o si spostano da un fotogramma all'altro), genera anche del "finto movimento", quindi, oltre ad essere fastidioso, riduce anche la compressibilità. Per eliminarlo senza compromettere la definizione, si possono utilizzare dei filtri: i migliori sono quelli Avisynth (vedi ParteIII, su "Filtri video" e il metodo di conversione con Ar-Calculator nella ParteII).

 

Mentre il bitrate video “ideale” dipende da vari fattori, il bitrate audio dipende solo dalla qualità che si vuole ottenere (vedi "Codec audio per.." sotto); se usate Mp3CBR, un bitrate di 128kbps (con frequenza a 44kHz, stereo) è il miglior compromesso fra qualità e dimensione della traccia: a meno che non si disponga di un buon sistema di casse, la differenza fra un Mp3 a 128kbps e uno con bitrate più elevato è quasi impercettibile quando si guarda un film. Se, invece, avete delle ottime casse e dovete convertire un video musicale o un concerto, non superate i 192kbps.

Una traccia Mp3CBR a 128kbps 44kHz occupa 15,626kB/sec  (0,01526MB/sec, circa 55MB per ogni ora).

Una traccia Mp3CBR a 160kbps 44kHz occupa 19,531kB/sec  (0,01908MB/sec, circa 69MB per ogni ora).

Una traccia Mp3CBR a 192kbps 44kHz occupa 23,439kB/sec  (0,02289MB/sec, circa 82MB per ogni ora).

Una traccia AC3 5.1 (6Ch) 48kHz occupa 46,875kB/sec  (0,04577MB/sec, circa 165MB per ogni ora).

 

Overhead: ogni file AVI occupa sempre un po’ di più della somma delle tracce audio e video; questa differenza si chiama overhead e dipende da diversi fattori come il tipo di traccia audio. Per esempio, in un file AVI con traccia video DivX o XviD e traccia audio Mp3CBR oppure AC3, l’overhead è pari a 0,0005725MB/sec, cioè 2,061 MB per ogni ora.

 

N.B. Convertendo un film, se i titoli di coda non vi interessano, potete tagliarli: diminuendo così la lunghezza del film potrete aumentare il bitrate e quindi la qualità video. Se invece volete lasciarli potete comprimerli con un bitrate molto basso (come vi spiegherò in seguito) per risparmiare spazio per la parte principale che richiede un bitrate più elevato.

 

Calcolo del bitrate con XviD:

Il calcolo di bitrate e dimensione della traccia video (in base al supporto che si deve utilizzare) si può fare con Nic’s MiniCalc (la calcolatrice che trovate insieme al codec di Koepi: è la più precisa che abbia mai trovato ed è anche molto semplice da usare), comunque il procedimento “manuale” è il seguente:

la dimensione della traccia video equivale allo spazio disponibile nel/nei CD meno lo spazio occupato dalla traccia audio e dall’overhead; per ottenere il bitrate basta dividere la dimensione della traccia video (sempre in KB) per la durata della stessa in secondi e moltiplicate il risultato per 8,14.

Per esempio: 95minuti (5700sec.), Mp3CBR a 128kbps, 1CD 700MB (716800KB)

à Dimensione traccia video= 700-[5700*(0,01526+0,0005725)]= 609,75MB= 624384KB

à Bitrate= (624384*8.14)/5700= 891,66kbps

 

La risoluzione (vedi anche Glossario) influisce sulla definizione dell’immagine: se è elevata avrete la massima nitidezza e tutti i particolari, se è bassa avrete immagini “sfocate” dove i particolari più minuti spariscono.

Purtroppo, come ho già detto, se il bitrate non è proporzionato alla risoluzione (e alle altre caratteristiche sopraccitate nella parte sulla compressibilità), la qualità video può risultare molto scarsa, quindi se dovete comprimere parecchio un file/DVD non vi conviene usare una risoluzione elevata.

La risoluzione ideale dipende anche dal supporto usato per visualizzare il file video: la definizione di una TV "tradizionale" è nettamente inferiore a quella dei monitor per PC (CRT o LCD) o degli schermi HD-LCD e al plasma, quindi usare la massima risoluzione per una TV “normale” è uno spreco: per esempio, mentre al PC si nota molto facilmente la differenza fra un video a 640x480 e uno a 720*540, su una TV “normale” è quasi impercettibile.

 

N.B. I codec basati su MPEG4 (XviD e DivX) funzionano meglio con risoluzioni i cui fattori sono multipli di 16 (in quanto lavorano con “blocchi” da 16x16pxl), il che non è quasi mai possibile senza alterare le proporzioni originali: un buon compromesso consiste nell’usare multipli di 16 solo per un valore (come la larghezza) e regolare l’altro in base al formato video. In ogni caso non si possono usare valori dispari.

 

La risoluzione di un DVD (PAL) è sempre 720*576 in formato anamorfico, cioè i fotogrammi sono leggermente deformati (più “alti” o meno “larghi” in base ai punti di vista) rispetto alle dimensioni reali: il formato reale può essere 16:9 (il più diffuso per i film) o 4:3 (usato per anime/cartoni e per il materiale televisivo); quando si converte un DVD in xvid bisogna decidere se “correggere” le proporzioni o se mantenere la risoluzione anamorfica:

nel primo caso si ottiene la massima compatibilità (perché si è sicuri che il file verrà sempre letto con le giuste proporzioni), ma, se dovete usare la massima risoluzione, vi sono delle perdite di qualità (se riducete la risoluzione verticale) oppure di compressibilità (se decidete di aumentare la larghezza) e, se invece dovete ridurla, la risoluzione verticale (che influisce maggiormente sulla qualità percepita) verrà penalizzata;

nel secondo caso, la risoluzione anamorfica vi consente di conservare una buona risoluzione verticale, ma fa nascere dei problemi di compatibilità, infatti, al contrario di quanto avviene con i lettori DVD-divx “da salotto” (che in genere riproducono i file anamorfici in modo perfetto), i lettori software per PC non sempre riconoscono il vero formato degli xvid.

Con la maggior parte dei programmi, la correzione del formato è automatica, comunque il procedimento manuale è il seguente:

N.B. Se si usa una risoluzione anamorfica, ciò deve essere indicato nell'header del file video: per farlo prima della conversione, con XviD, basta selezionare una opzione (come ho spiegato sotto), per farlo a posteriori, aprite il file (DivX o XviD) con Mpeg4Modifier (lo trovate nel forum di doom9), selezionate il formato corretto (4:3 PAL o 16:9 PAL) su AspectRatio/PixelAR e salvate il file.

 

 

Rapporto BPF

 

Bitrate e risoluzione sono fortemente legati: maggiore è la risoluzione e maggiore dovrà essere il bitrate (ma non vale necessariamente il contrario); il rapporto che li lega ed esprime in modo approssimativo la compressibilità, si chiama BPF (Bitrate per Pixel per Frame):

(bitrate*1024)/(risoluzione*fps)=BPF

Per esempio, se il frame rate è 25fps, la risoluzione è 640*360 e il bitrate è 1200Kbps, allora:

BPF=(1200*1024)/(640*360*25)=0,21

 

Indicativamente:

BPF>0,17 qualità medio-bassa

BPF>0,21 q. discreta-alta

BPF>0,23 q. alta

 

Come ho già detto, poiché questo metodo tiene conto solo di due fattori (bitrate e risoluzione) su cinque che influiscono sulla compressibilità, chi lo usa deve decidere in modo empirico (cioè dopo aver visto il video) come "approssimare" questi valori: per esempio, se il video è molto “statico” e/o con immagini poco complesse e/o girato al buio, allora BPF può essere anche più basso (cioè, anche con BPF=0.15 si può ottenere una buona qualità), vice-versa è meglio raggiungere valori più alti.

 

Usando programmi come Ar-Calculator, GordianKnot e DVX, il calcolo del BPF è automatico e, inoltre, si può calcolare direttamente la vera compressibilità.

 

 

CODEC VIDEO: DivX & XviD

 

DivX & XviD sono molto simili in quanto sono entrambi varianti dell' MPEG-4 ASP ed entrambi possono essere usati in modalità “TwoPass”.

 

La differenza maggiore fra DivX e XviD è la flessibilità: DivX ha un numero limitato di opzioni e non sono molti i parametri che si possono personalizzare, mentre invece, con XviD, avete il pieno controllo di ogni parametro.

Considerando il fatto che ogni film ha caratteristiche diverse (distribuzione e tipo di colori, quantità di “movimento”, imperfezioni, definizione, etc.) e che anche le preferenze personali sono variabili (in base al livello di compressione, definizione, pulizia dell’immagine, etc. che si vuole ottenere), conoscendo il funzionamento dei parametri, con XviD si può trovare sempre la configurazione ideale per ottenere il massimo della qualità video.

Per questo motivo penso che DivX sia una buona alternativa per chi si accontenta di ottenere file video “decenti”, ma che debba essere evitato da chi vuole qualcosa in più…

 

Altro: DivX è un software commerciale, la versione PRO (quella che serve per creare i divx con le funzioni più avanzate) può essere scaricata a pagamento oppure gratis, ma si può usare solo per un periodo limitato. Però, essendo un programma commerciale, esiste un team (DivX Labs) che lavora continuamente al perfezionamento del codec. XviD è freeware (completamente gratis), ma viene aggiornato e testato continuamente da volontari (più validi dei programmatori del DivX Labs, a giudicare dai risultati). Xvid consente di inserire direttamente lo spazio che il file deve occupare al posto del bitrate, rendendo i calcoli più semplici, inoltre, se usato in questo modo, è molto più preciso di DivX.

 

 

Impostazioni dei codec

 

IMPORTANTE: per ottenere un buon rapporto qualità/dimensioni è meglio usare solo le modalità a due fasi (Twopass) e bitrate variabile; nel 1st pass il video viene solo analizzato e viene creato un file (video.pass) che viene letto nel 2nd pass, la fase vera e propria di conversione, per sfruttare meglio il bitrate.

Il file AVI prodotto nel 1st pass è vuoto e può essere cancellato.

La durata del processo dipende dal processore, dalla lunghezza del film e dalle impostazioni del codec: con una CPU da 2GHz si possono tranquillamente superare i 25fps, quindi ogni fase dovrebbe durare meno della durata del video stesso.

 

Invece, usando le modalità a bitrate costante e fase singola (“Single pass”), risparmierete circa il 40% del tempo, ma, per ottenere la stessa qualità video del TwoPass, dovrete usare un bitrate MOLTO più elevato.

 

 

Impostazioni del codec XviD Koepi's (aggiornato alla v.1.0.3 / v.1.1.0-beta1 - http://www.koepi.org/xvid.shtml)

 

Impostazioni ottimali

 

·        Profile @ Level: selezionate AS@L5 e cliccate su “more”; nella finestra che appare:

Finestra “Profile”

-         Su Quantization type selezionate H.263 se usate un bitrate basso o MPEG se usate un bitrate molto elevato: il primo tende a sfocare le immagini, il secondo le rende più definite. In alternativa, selezionando “Mpeg-Custom” e caricando un file-matrice da “Edit Matrix/Load Matrix”, si può usare una “Custom Matrix”; vedi sotto per info.

-         Le impostazioni del riquadro “B-VOPs” sono ottimali, ma se utilizzate un lettore DivX da tavolo, potrebbero crearvi dei problemi. Nel caso, vedi sotto la parte B-VOPs.

-         Interlaced Encoding deve essere usato solo quando si converte un file interlacciato e lo si vuole mantenere tale (vedi "Deinterlace" nella ParteIII).

-         Le altre impostazioni (in particolare Quarter Pixel e, ancor peggio, GMC, che talvolta non sono supportati dai lettori DivX da tavolo) hanno effetti poco prevedibili, quindi è meglio fare delle prove prima di utilizzarle; in particolare:

-        Quarter Pixel aumenta la precisione del codec e la definizione, ma, in base a una serie di variabili, può aumentare o peggiorare la compressibilità del file, quindi dovrebbe essere usato solo con bitrate medio-alto (cioè quando piccole variazioni di compressibilità sono quasi ininfluenti), altrimenti potrebbe peggiorare la qualità video: meglio fare quanche piccola prova prima di usarlo.

-        GlobalMOtionCompensation (GMC) aumenta la compressibilità in determinate situazioni (come nelle scene in cui la telecamera si sposta lateralmente o fa lo zoom), ma può rendere il video meno fluido: in linea di massima è meglio evitarlo.

-        Adaptive Encoding serve a comprimere di più le parti più scure/luminose dove si dovrebbero notare di meno le perdite di qualità.

Finestra “Aspect Ratio”

-         Se usate risoluzione anamorfica, selezionate (su “Pixel Apect Ratio”) “16:9 PAL” o “4:3 PAL”, altrimenti lasciate le impostazioni di default (“Square”).

 

·        Zones(riquadro): se il video presenta delle parti (="zone") molto diverse (come la "parte principale" e "titoli di coda" nei film), tramite le funzioni in questo riquadro, queste possono essere compresse in modo differente per ottenere una qualità globale ottimale; nel riquadro è sempre presente una sola zona che inizia dal primo fotogramma del file video e, tramite il tasto "Add", potete aggiungerne quante volete; cliccando due volte sulla zona (oppure selezionandola e cliccando su "Zone Options") accedete alle opzioni: nella prima casella (Start frame #), dovete inserire il numero del fotogramma in cui la zona inizia, mentre, per le opzioni:

-         "Livello di compressione (assoluto o relativo)":

-         selezionando "Quantizer" e inserendo un valore, la zona viene compressa con qualità costante (come in modalità "Single Pass") pari al valore selezionato (più è elevato e minore è la qualità). Questo comando è particolarmente utile per i titoli di coda "classici" (su sfondo fisso, scorrevoli o no): poiché richiedono un bitrate molto basso e non presentano "variazioni di moto", possono essere compressi con un quantizer molto alto (15-18 va bene).

-         selezionando "Weight" e inserendo un valore, potete impostare il livello di compressione della zona rispetto al resto del file video: con valori minori di "1" la zona viene compressa di più, con valori maggiori di "1" avviene l'opposto e con "1" (selezionato di default) la zona viene compressa allo stesso modo. In genere viene usato quando, in un video "normale", vi sono parti in bianco e nero o delle animazioni che possono essere compresse di più.

-         Altre opzioni:

-        Begin with keyframe: serve a far iniziare la zona con un keyframe; selezionatelo sempre e in particolar modo se la zona non inizia in un "cambio di scena".

-        Greyscale encoding: da selezionare se la zona è in bianco e nero

-        Chroma optimizer enabled: migliora le parti ad alto contrasto (i risultati sono molto soggettivi, fate una prova prima di usarlo)

-        Cartoon Mode (questo comando è qui solo nelle versioni Beta di XviD): da usare se la zona è un cartone animato (fatto con disegni poco dettagliati) o  qualunque altro video con ampie superfici con colori uniformi.

 

·        Advanced options:

Finestra “Motion”

-         MotionSearchPrecision = 6-Ultra High

-         VHQ Mode = 4-Wide Search

-         Selezionate “Use VHQ for bframes too” (disponibile solo nelle versioni Beta di XviD, aumenta la qualità video ma rallenta il processo) e “Use chroma motion” (attivo di default)

-         Se dovete comprimere un cartone animato (fatto con disegni poco dettagliati) selezionate anche “Cartoon Mode” (nelle versioni Beta di XviD è presente su "Zone Options")

Finestra “Quantization”

-         Selezionate “Trellis Quantization”

Finestra “Debug”

-         Deselezionate “Display Encoding Status” (serve solo a rallentare il processo)

 

 

·        Encoding type: selezionate “Twopass – 1st pass”, cliccate su “more” e indicate una cartella qualsiasi dove deve essere creato il file video.pass. Alla fine del 1st pass selezionate “Twopass – 2nd pass” e cliccando su “more”, nelle prime versioni Beta di XviD, potete accedere a due opzioni “speciali”: “loose curve scaling” vi consente di utilizzare la modalità di “distribuzione del bitrate” originale di XviD (altrimenti viene usata una modalità sperimentale: attivate “loose…” se la “quantità di moto” nel video è molto variabile) e “Respect VBV Buffer” (deselezionandola il file non sarà più compatibile con gli standard dei lettori DivX da tavolo, ma la distribuzione del bitrate sarà un po’ più efficiente: …ve lo sconsiglio)

 

*** Configurazione del codec per il 2nd pass:

Quando selezionate “Twopass – 2nd pass” su “Encoding type”, nella riga sottostante dovete inserire lo spazio che dovrà avere il file video in uscita (Target size) o il bitrate (Target bitrate).

 

 

Custom Quantization Matrices (CQMs):

I codec basati su Mpeg4-ASP utilizzano delle matrici per stabilire il modo in cui vengono compressi i file; le matrici “standard” sono H.263, che permette di ottenere un alto livello di compressione senza che appaiano difetti, riducendo, però, la definizione e MPEG, che consente di ottenere un’alta definizione delle immagini, a scapito della compressibilità. Per questo ho scritto “selezionate H.263 se usate un bitrate basso o MPEG se usate un bitrate elevato”.

Con le prime versioni di DivX si poteva utilizzare solo H.263, mentre ora è disponibile anche MPEG.

Dal momento che la differenza fra queste è abissale (una riduce troppo la definizione e l’altra richiede un bitrate troppo elevato) e che, quindi, non possono adattarsi ad ogni tipo di video, con XviD, oltre a queste due, si possono usare anche altre matrici, dette “Custom Matrices”: insieme al codec XviD di Koepi ne trovate diverse (nel file “some quantization matrices.zip “) per ogni situazione (alto-basso-medio bitrate, anime, etc.) ma si possono trovare facilmente anche su internet (sul forum di Doom9 ci sono anche diversi test).

L’unico problema è che alcuni lettori DivX da tavolo non possono leggere correttamente i video fatti con determinate matrici: comunque le più supportate (compatibili con tutti i lettori di ultima generazione) sono le HVS.

Quelle che trovate insieme al codec di Koepi (HVS-good/better/best, rispettivamente per bitrate mebio-basso/medio/alto) sono fra le migliori, in particolare HVS Best garantisce un'ottima definizione, ma con una compressibilità molto maggiore rispetto a MPEG: su nel forum di doom9 vengono create e testate continuamente nuove CQM.

 

 

B-VOPs:

Anche chiamati B(idirectional)-Frames, i B-VOPs sono un tipo particolare di fotogramma (simili ai P-Frames) e possono essere compressi più degli altri per sfruttare meglio il bitrate dove serve di più ed aumentare la qualità video globale.

I lettori DivX più vecchi (o con firmware non aggiornato) non supportano più di un B-VOP per volta (quindi bisogna selezionare “Max consecutive B-VOPs=1”), mentre quelli più recenti (basati, per esempio, sui chip Mediatek) supportano anche 2 B-VOPs consecutivi (il valore ideale e di default), ma solo se non è selezionata la funzione “Packed Bitstream” (attiva di default, deve essere deselezionata), altrimenti il file viene letto a scatti. Questa funzione può essere eliminata anche a posteriori (su un divx-xvid già fatto) tramite dei programmi come Mpeg4Modifier (che trovate nel forum di doom9).

 

 

Impostazioni del codec DivX (www.divx.com)

Le impostazioni di default sono ottimali (si fa per dire...), tuttavia, selezionando la modalità "Slow" e i B-VOPs multipli ("Bidirectional Encoding...") e, se usate un bitrate elevato, "MPEG quantization", si può migliorare la qualità video.

 

 

CODEC AUDIO PER FILE AVI-DivX

 

Esistono diversi codec audio per i divx, il più usato è l’ mp3, ma supporta al massimo 2 canali (stereo).

Un altro è OggVorbis, è molto più efficace (comprime molto di più senza alterare la qualità) e supporta anche il 5.1 (dolby surround), ma, se volete vedere i divx su un lettore DVD-divx da salotto, può dare problemi (vedi OGM-Ogg nella ParteIII).

In genere, se si dispone di un sistema di casse 5.1 (per computer o Home Theater “da salotto”) e si vuole sfruttare il dolby surround, è meglio unire al divx la traccia Ac3 del DVD; il problema è che occupa molto spazio, quindi o diminuite parecchio il bitrate (e quindi anche la qualità) video oppure dovrete fare il divx in 2-3CD.

 

Mp3, parametri:

La modalità VBR (bitrate variabile) garantisce un buon rapporto qualità/dimensioni del file (se configurata adeguatamente), ma i divx creati in questo modo hanno forti desincronizzazioni audio, specialmente eseguendo il “seeking”, quindi è meglio utilizzare CBR (bitrate costante) a 128kbps (ovvero la cosiddetta “qualità CD”, che, pur essendo quasi sufficiente per la musica, va più che bene per i film)

E’ meglio evitare la conversione 48000Hzà44100Hz, può generare errori e rende il processo più lento senza far risparmiare spazio.

NON usate “Divx audio”: consente di avere una compressione simile all’ mp3, ma causa forti desincronizzazioni durante la lettura del file.

 

 

 

SOTTOTITOLI

 

Esistono due modi per mettere i sottotitoli in un divx:

 

1)      Si possono usare i cosiddetti "sottotitoli di testo", dei files (che occupano pochissimo spazio) che rimangono separati dal file AVI-divx e che vengono caricati quando si legge il divx. Quando si converte un DVD in divx, questi files si possono creare convertendo i sottotitoli presenti nei files ifo-vob (sotto forma di micro-immagini) in uno dei tanti formati di sottotitoli di testo con un programma che permette il riconoscimento dei caratteri OCR (come SubRip). Spesso, per i film più importanti, questi files si trovano facilmente anche su internet, già pronti.

Pro: avete la libertà di aggiungerli e toglierli quando volete; si possono creare sottotitoli multipli per ogni lingua; massima pulizia delle immagini (creare un divx perfetto, ma con dei sottotitoli che non vanno bene e che non si possono togliere è parecchio fastidioso: con questo metodo non vi dovete preoccupare di nulla); potete cambiare ogni caratteristica dei sottotitoli (tipo di carattere, colori, dimensioni, testo, tempi, ombreggiatura, etc.) in ogni momento.

Contro: Se non trovate i files già pronti, il processo di conversione dei sottotitoli da DVD non è semplice (non dura molto, ma è necessaria la vostra presenza per assegnare la lettera giusta al carattere corrispondente ogni volta che ne appare uno nuovo) e si possono fare degli errori; alcuni lettori divx software e i primi lettori DVD-divx da tavolo non supportano i sottotitoli di testo.

 

2)      Si possono aggiungere durante la conversione DVD-> divx: con Ar-Calculator basta selezionarli quando viene rippato il DVD (anche se questa opzione non sempre funziona), con Avisynth bisogna ripparli a parte (e, volendo, convertirli in sottotitoli di testo se è indispensabile cambiarne alcune caratteristiche) e poi “richiamarli” con un filtro (VSFilter) prima della conversione.

Pro: senza dubbio, questo procedimento è molto più semplice e veloce (se NON dovete convertirli in file di testo); non vi dovete preoccupare che il vostro lettore da tavolo supporti i sottotitoli di testo.

Contro: i sottotitoli sono fissi (non si possono più separare dal divx) con tutti gli inconvenienti che questo comporta; non si possono fare sottotitoli multipli; la maggior parte delle caratteristiche non si può modificare (si possono modificare solo: dimensioni, posizione e colori); convertendo un DVD con i sottotitoli la qualità video può diminuire (se il bitrate non è molto alto, attorno ad essi appare del noise).

 

1° METODO

Come ho già detto, con questo metodo, i sottotitoli di un DVD (che sono formati da immagini) vengono trasformati in una sorta di file di testo tramite SubRip (http://www.subrip.fr.st), un programma che permette il riconoscimento dei caratteri oltre alla modifica/conversione/correzione/divisione dei sottotitoli.

Questo file viene caricato insieme al divx nel momento in cui lo dovete vedere: anche la maggior parte dei lettori DVD-divx da tavolo supportano questi sottotitoli, basta che il file video e quello dei sottotitoli (che deve essere .srt o di un altro formato diffuso) abbiano lo stesso nome.

L’unico problema è che SubRip può riconoscere una lettera/numero/simbolo solo dopo che voi l’avete identificata la prima volta: quindi quando rippate i sottotitoli, ogni volta che troverà una nuova lettera, vi chiederà a che cosa corrisponde.

Il processo non è molto lungo, in ogni caso non vi prenderà più di 10-20 minuti (nel caso peggiore in cui ci sono parti di testo in corsivo).

Spesso i film usano gli stessi caratteri, quindi non dovrete ripetere in processo interamente ogni volta.

 

Dopo aver rippato il DVD aprite SubRip e andate su “Options/GUI Language” e selezionate Italiano, quindi cliccate sull’icona “VOB” (oppure “File/Apri VOB(s)”); nella schermata che vi apparirà:

1)cliccate “Apri IFO” e selezionate il file .ifo nella cartella dove avete rippato il DVD

2)in alto a sinistra selezionate i sottotitoli che vi interessano; in genere, se il film non è interamente in lingua straniera, per ogni lingua c’è un sottotitolo per tutti i dialoghi (il primo in genere) e uno solo per le parti non tradotte (…nel caso scegliete questo).

3)in alto a destra (File Matrice di Caratteri), se è la prima volta che usate questo programma, scrivete un nome qualsiasi per il file Matrice dei caratteri, altrimenti cliccate sull’icona “…” per caricare il file salvato in precedenza

4)nel riquadro al centro a destra selezionate “da immagini a testo via OCR”

5)cliccate su “Avvia”

 

Ora inizierà il processo di riconoscimento dei caratteri: ogni volta che appare la schermata “Nuovo Carattere(i)” dovete digitare la lettera (o simbolo) che, all’interno delle frasi, viene cerchiato in rosso (occhio alle maiuscole e alle lettere accentate): se le lettere sono in corsivo selezionate “corsivo" prima di digitare e ricordatevi di deselezionarlo quando tornano normali; controllate che il carattere sia quello giusto e poi date l’ok.

Se avete fatto qualche errore, in seguito potrete aprire il file Matrice (dalla finestra principale: “Matrice di Caratteri”) e modificarla (“M. di C./Modifica-Visualizza M. di C.”)

 

Sicuramente tutte le “l” saranno state scambiate per “I”: per correggere l’errore andate nella schermata dei sottotitoli su “Correzione/Trasmetti…” selezionate “correggi le I e le l” e “sostituisci doppie…” e Italiano in basso e date l’ok.

Quando finisce il processo, nella schermata dei sottotitoli (quella col testo), andate su “File/Salva con nome” per salvare i sottotitoli: se l’estensione non è .srt, prima di salvare, andate su “Formato di uscita/imposta formato di uscita” e selezionate “SubRip(*.srt) su “formati testuali”.

Srt è il formato più diffuso ed è compatibile con i lettori DVD-divx da tavolo, ma se volete cambiare colori, tipo di carattere, dimensione, etc. allora potete convertirli in .ssa (Sub Station Alpha): basta aprire il file .srt dalla schermata dei sottotitoli (alla quale si accede con un click sull’icona a fianco a quella “VOB” nella finestra principale), cambiare il formato di uscita e salvare il file.

Quando chiudete la finestra principale vi verrà chiesto di salvare le modifiche del “File Matrice”, date l’OK.

 

Se dovete dividere un film in due parti (se, per esempio, lo dovete fare su 2CD), allora dovete dividere anche i sottotitoli: dopo aver diviso il divx in due parti, aprite la schermata dei sottotitoli (alla quale si accede con un click sull’icona a fianco a quella “VOB” nella finestra principale), caricate il file .srt e andate su “Formato di Uscita/Dividi file estratto”, nella schermata che appare selezionate “Dividi file estratto”, cliccate su “Apri AVI” in basso e selezionate il primo dei due divx: la durata e i tempi dei sottotitoli, che dipendono dalla durata del primo divx, vengono calcolati automaticamente, quindi dovete solo dare l’ok quando vi viene chiesto di salvare i file .srt.

Se dovete dividere il film in 3 o più parti, al posto di cliccare su “Apri AVI” dovete trovare (con VirtualDub) la durata esatta del primo e riportarla su “Ferma a:” e salvare il primo .srt, poi ricaricate il file .srt, ma stavolta riportate la durate del primo su “Inizia a:” e la durata del primo + il secondo su “Ferma a:” e salvate il secondo .srt, e così via.

 

Se i sottotitoli sembrano non sincronizzati con l’audio, potete correggere i tempi caricando il file .srt e impostando il tempo da aggiungere o togliere sulla prima riga di “Correzioni/Correzioni nel tempo”.

 

2° METODO

Quando si utilizza Avisynth, i sottotitoli vengono aggiunti caricando un file (.SUB) nello script con il filtro esterno VSFilter (http://gabest.org).

 

Innanzitutto bisogna creare i files (.SUB e .IDX) dei sottotitoli in questo modo:

aprite VSRip (che trovate su http://gabest.org), caricate il file IFO presente nella cartella dove avete rippato il DVD col tasto "Load IFO" e con "Save to" selezionate la cartella dove devono essere creati i files .SUB e .IDX, dopodiché cliccate su "Next"; nella scermata che appare, sotto "Languages" selezionate la lingua che vi interessa e poi di nuovo "Next"; alla fine del processo, i files saranno stati creati nella cartella selezionata, cliccate su "Close".

N.B. I nomi e la posizione dei files (IFO e VOB inclusi) NON deve essere modificata.

N.B.2 Talvolta, se il DVD è stato rippato con SmartRipper, si possono verificare dei problemi: se, quando caricate il file IFO, appare un messaggio di errore, provate a rippare di nuovo il DVD con DVD Decrypter.

 

Ora non vi resta altro che "richiamare" il file .SUB aggiungendo allo script (dopo la "core line" e prima delle linee "Crop" e "Resize") la riga (per esempio):

VobSub("C:\dvd\VTS_01_0.sub")

Se la forma dei sottotitoli dovesse sembrare distorta, provate a cambiare la posizione di questa riga: se non riuscite a risolvere il problema in questo modo e/o volete cambiare altre caratteristiche dei sottotitoli provate a modificare il file .SUB con l'utility "VobSubConfigure" (contenuta nel pacchetto VobSub su http://www.divx-digest.com/software/vobsub.html).

 

 

 

 

PARTE II: METODI DI CONVERSIONE DVDà divx

 

 

FASE 1: RIPPING (Trasferimento su HD e decrypting dei file VOB)

 

N.B. Usando Ar-Calculator, questa fase si può fare in modo automatico con DVD-Decrypter, ma, visto che questa opzione spesso non funziona (e visto che questa fase è molto semplice), vi consiglio di seguire le mie istruzioni.

 

...con Smart Ripper (www.riphelp.com/downloads/smart-ripper.html):

SmartRipper, insieme a DVD Decrypter, è il programma di ripping più usato, ma, al contrario di quest'ultimo, crea dei files aggiuntivi molto utili (.d2v e .lst) facendovi risparmiare tempo; nel caso in cui dobbiate estrarre dei sottotitoli col "2°  Metodo" (vedi sopra), DVD Decrypter potrebbe risultare più affidabile, per questo sotto trovate la descrizione delle funzioni di questo programma (sebbene il funzionamento e l'interfaccia siano molto simili a quelli di SmartRipper).

Inserite il DVD nel lettore e, dopo qualche secondo, fate partire Smart Ripper: apparirà una schermata (“Movie”) con due finestre ("Input" e "StreamProcessing), su Input, nel primo riquadro a sinistra vengono visualizzati tutti i “titoli” e la relativa durata; verrà selezionato automaticamente quello che dura di più e che (generalmente) corrisponde al film senza i “titoli speciali” (tipo trailers, “dietro le quinte”, etc.).

Per verificare che sia quello giusto, controllate la durata degli altri: se sono molto più corti potete procedere selezionando la cartella dove verranno estratti i file del DVD e cliccando su Start.

Se volete estrarre singoli capitoli di un titolo (per fare una prova, per esempio), basta selezionarli nel riquadro in alto al centro ("Chapters....").

Se, cosa MOLTO RARA, ci sono diversi titoli principali della stessa durata significa probabilmente che per ogni lingua ci sono sottotitoli fissi (oppure che esistono diverse angolazioni): per scegliere quello giusto aprite il DVD con un programma qualsiasi, selezionate la lingua e controllate quale angolazione viene usata (l’angolazione1 corrisponde al primo titolo e via dicendo).

Una volta terminata l’operazione verranno creati (oltre ai VOB, nella stessa cartella) diversi file, i più utili sono i file .d2v, .lst e INFO.txt.

Prima di chiudere entrate nel menù “Stream Processing” (sempre da Movie) e segnatevi il formato (in genere 4:3 o 16:9) della traccia video (la prima nell'elenco, in genere ha la forma di "[0xE0] Video PAL / *formato* / 720x576") e, se dovete usare il metodo manuale, il numero (0x81 o 0x81, etc) della traccia che Audio AC3 che vi interessa (se ce ne sono diverse della stessa lingua, scegliete quella con più canali=Ch, che in genere è la prima), vi serviranno in seguito.

Se volete usare la traccia Ac3 (vedi “Codec Audio per file AVI-divx” sopra) dovrete estrarla sempre con SmartRipper: dopo aver selezionato il titolo principale da Input, entrate nel riquadro “Stream Processing”, selezionate “Enable stream processing”, “direct stream copy” e la traccia che volete estrarre (per esempio: “[0x81] Audio Italiano AC3(6Ch) 48kHz”) e poi cliccate su Start.

La dimensione del file non corrisponde a quella indicata su “required diskspace”, in realtà la traccia Ac3 occupa “solo” 200-300Mb.

 

...con DVD Decrypter (http://www.dvddecrypter.com):

Inserite il DVD nel lettore e, dopo qualche secondo, fate partire il programma; dopo aver specificato la cartella in cui devono finire i files (nel riquadro "Destination"), su "Mode" selezionate "IFO": come in SmartRipper, appaiono due "finestre" (Input e StreamProcessing) con le stesse funzioni sopraccitate (anche se, in questo caso, se esistono diverse angolazioni, ciò viene esplicitato). Anche con questo programma viene selezionato il titolo che dura di più, quindi potete procedere cliccando sul tasto in basso a sinistra (oppure: "File/Decrypt").

Se dovete usare il metodo manuale o Ar-Calculator, dovrete estrarre i files che SmartRipper crea in modo automatico:

·        per ottenere il file .d2v basta aprire il primo vob (gli altri verranno aggiunti in automatico, come vedrete) con DVD2AVI Gloval (http://www.divx-digest.com/software/dvd2avi.html) e selezionare "File/Save Project";

·        per estrarre la traccia Ac3 , dopo il ripping, nella schermata "StreamProcessing" attivate "Enable Stream..." e selezionate la traccia che vi interessa e "Demux" in basso e poi "File/Decrypt": al momento della conversione con BeSweet, basta selezionare questa traccia al posto del file .lst.

 

 

 

 

FASE 2: ENCODING (CONVERSIONE)

 

 

AR-CALCULATOR

 

I programmi che vi servono sono:

Ar-Calculator (http://www.canalxvid.com/pafiledb/pafiledb.php?action=file&id=28)

e:

Smart Ripper2.41 (www.riphelp.com/downloads/smart-ripper.html)

oppure

DVD-Decrypter (http://www.dvddecrypter.com) + DVD2AVI Gloval (http://www.divx-digest.com/software/dvd2avi.html)

 

Avisynth e XviD dovrebbero essere inclusi nel file di installazione di Ar-Calculator.

 

 

Introduzione

I motivi per i quali ho scelto di descrivere questo programma, invece di altri più noti, come GordianKnot e DVX, sono molteplici:

-         innanzitutto, al contrario di questi, Ar-Calculator, presenta diverse funzioni molto avanzate e altrettanto utili che non esistono in nessun altro programma e che, insieme a quelle più comuni, sono integrate in modo tale da rendere molto intuitivo e semplice l'utilizzo del programma;

-         altro fattore molto importante è la possibilità di aggiungere e/o modificare ogni funzione/parametro, in modo tale da permettere all'utente esperto di ottenere sempre il massimo;

-         nonostante queste caratteristiche, Ar-Calculator non è ancora abbastanza diffuso, quindi non si trovano facilmente delle guide (specialmente in Italiano), al contrario di quanto avviene con GordianKnot;

 

 

Descrizione delle funzioni avanzate

Le "funzioni avanzate" più interessanti sono:

1) Test di compressibilità, presente solo nei migliori programmi, come GK eDVX;

2) Ottimizzazione del file AVS, esclusivo di questo programma;

4) Possibilità di comprimere i titoli di coda con bitrate basso;

5) Possibilità di usare filtri "pre-impostati" (per utenti meno esperti)

 

N.B. Le funzioni 1) e 4) possono essere utilizzate solo con XviD (la 1) funge anche con X.264).

 

Il test di compressibilità

Questo test serve ad analizzare il file video per verificare (prima di effettuare la conversione) se i parametri usati (risoluzione, bitrate, filtri, etc.) siano ottimali: in molti casi vi fa evitare spiacevoli sorprese!

La durata e l'attendibilità di questo test dipendono dalla percentuale di video che viene analizzato, comunque, anche analizzando solo il 5-10%, il risultato è abbastanza affidabile.

La compressibilità è espressa in percentuale; indicativamente: 60-70%= qualità buona, 80-90%= qualità ottima.

 

Ottimizzazione del file AVS

 

**Questa funzione serve a migliorare notevolmente la compressibilità del file e/o la qualità video, ma rende il processo di conversione più lento (è come ripetere due volte il 1st pass), quindi, se non siete molto esigenti in fatto di qualità e se vi basta un basso livello di compressione (es: meno di 90 minuti di video in 2CD), allora potete anche evitarla. Se volete usarla, ma non siete abbastanza pratici di video editing, potete saltare quanto segue ed usare questa funzione con la modalità di default, come ho spiegato nella sezione seguente.***

 

Come ho già spiegato, l'efficacia di un codec/programma di conversione video dipende sopratutto dalla sua flessibilità, cioè dalla possibilità di adattarsi alle caratteristiche del video da comprimere e alle preferenze personali dell'utente; però, non solo ogni video differisce dall'altro, ma, anche all'interno dello stesso video, ogni parte/scena ha caratteristiche diverse e, di conseguenza, dovrebbe essere compressa in modo diverso.

Guardando un DVD, per esempio, si nota facilmente come le scene più dinamiche abbiano una qualità inferiore (il noise e i macroblocks aumentano, la definizione diminuisce visibilmente, etc.) rispetto alle altre e, quindi, avrebbero bisogno di filtri più "pesanti".

Con Avisynth, è possibile applicare filtri diversi ad ogni parte del video selezionandole manualmente nel file AVS (il file che fa da interfaccia per Avisynth; vedi ParteIII): ciò può essere fatto per 2-3 "zone", dopodiché, se il numero delle zone aumenta, la pazienza di chi esegue questa noiosissima operazione inizia a scarseggiare...

Per salvarvi da un inevitabile esaurimento nervoso e, allo stesso tempo, convertire OGNI scena del video in modo ottimale (e, sopratutto, semplice e veloce..), potete usare l'utility "AVS Optimizer" di Ar-Calculator!

Questa funzione analizza il video, e, nel file AVS, separa automaticamente tutte le scene e, in base alle loro caratteristiche, ad ognuna di esse assegna una determinata combinazione di filtri in base al "Profile" (una sorta di file di testo con estensione .ARP, dove vengono indicati nomi e parametri dei filtri di ogni combinazione) selezionato: per ogni "Profile", sono disponibili 10 combinazioni diverse (chiamate "C0, C1,......,C9"), ognuna delle quali può contenere un numero illimitato di filtri; i "Profile" possono essere personalizzati manualmente (o anche scaricati da internet): nel programma ve ne sono 3-4diversi.

Per quanto riguarda il metodo di analisi, esistono due modalità: quella di default (che tiene conto del bitrate selezionato, della quantità di movimento, complessità delle immagini, luminosità, etc.) e quella che si ottiene selezionando "Priority of Motion Estimation" (che tiene conto solo della quantità di movimento).

La seconda è più veloce, però è meno flessibile (perché non tiene conto del bitrate selezionato) e garantisce una compressibilità inferiore a quella ottenibile col metodo di default: in compenso, è più efficace della prima quando è necessario rimuovere il noise (o altri tipi di imperfezioni); infatti, come ho spiegato nella ParteIII, i filtri anti-noise più sofisticati lavorano bene solo nelle scene "lente", mentre sono inutili nelle scene dinamiche dove, anche per via della presenza di difetti più grossolani, si dovrebbero usare filtri più aggressivi: usando la seconda modalità, quindi, si possono usare questi filtri nel migliore dei modi. Per questo tipo di applicazione, per esempio, si potrebbe usare un Profile come questo:

 

C0 = clip.TTempSmoothF().LanczosResize(XRES,YRES)

C1 = clip.TTempSmoothF(7,5,6).LanczosResize(XRES,YRES)

C2 = clip.TTempSmoothF(7,5,6).LanczosResize(XRES,YRES)

C3 = clip.TTempSmoothF(7,6,7).LanczosResize(XRES,YRES)

C4 = clip.FluxsmoothST(5,3).BicubicResize(XRES,YRES,0.45,0)

C5 = clip.FluxsmoothST(6,4).BicubicResize(XRES,YRES,0.5402,0)

C6 = clip.FluxsmoothST(7,5).BicubicResize(XRES,YRES,0.38,0)

C7 = clip.FluxsmoothST(7,6).BicubicResize(XRES,YRES,0.6,0)

C8 = clip.FluxsmoothST(7,7).BicubicResize(XRES,YRES,1,0)

C9 = clip.FluxsmoothST(7,8).BicubicResize(XRES,YRES,1.80,0)

 

In questo modo, nelle scene più lente (C0-C3) viene usato un filtro anti-noise leggero e "intelligente" (TTempSmooth) e un filtro di resize (Lanczos) che conserva meglio i dettagli, mentre nelle scene più dinamiche (C4-C9) vengono usati filtri e parametri sempre più "aggressivi".

Per usarlo basta copiare questo testo in un file di testo e rinominarlo con estensione .ARP e caricarlo dalla schermata apposita di Ar-Calculator (come spiegherò in seguito). 

N.B. Al contrario di ciò che avviene con il test di compressibilità, in questo caso è fondamentale analizzare il 100% del video: in caso contrario, il programma non riuscirebbe ad individuare l'inizio e la fine delle scene, con effetti molto negativi sulla qualità video.

 

 

Funzionamento/Parametri

In questo programma esistono due modalità di conversione:

1)      AR-Robot: completamente automatica, l'unica finestra dove si devono inserire le informazioni si trova sulla schermata Preparation

2)      Quella manuale...

Visto che la prima modalità contiene le stesse funzioni della seconda (anche se, in questo modo, non sono personalizzabili) ed è fin troppo semplice da usare, spiegherò nello specifico solo la seconda.

 

L'interfaccia è formata da tre schermate principali, che indicherò in blu (suddivise in finestre, che indicherò in rosso); la schermata che appare all'apertura del programma è General Data (o Video Edition) e da essa si accede alle altre due: Preparation (cliccando sul tasto "Ripping/d2v/Audio") e AVS Script Settings (cliccando sul tasto "Create AVS File").

 

N.B. Nelle finestre di Preparation e in alcune di AVS Script Settings si possono far partire le varie fasi del processo di conversione separatamente oppure si possono impostare in un primo momento ed eseguire in modo automatico (cioè in modo tale che, alla fine di una fase, non serva il vostro intervento per far partire quella successiva) in un secondo momento: quest'ultimo caso è l'ideale se si deve lasciare il PC a "lavorare" di notte.

Per fare ciò, in ogni finestra, dopo aver impostato i parametri, bisogna selezionare il comando "Add to queue job" (per "Save and Encode è un pò diverso, come vedrete) e poi cliccare sul tasto che serve ad avviare l'applicazione: per far iniziare il processo, andate su "File/Queue Job Control", e cliccate su Start. E meglio far partire le funzioni di Preparation (che, in ogni caso, devono essere avviate per prime) in modo manuale, mentre, per quelle di AVS Script Settings, l'ordine di esecuzione deve essere:

AVS Optimizer -> Compressibility Test -> Save & Encode -> Multiplex

Qualora fosse diverso potete sempre modificarlo da "Queue Job Control" con "Move Job up/down".

 

 

Innanzitutto dovete rippare il DVD ed estrarre la traccia Ac3 con SmartRipper o DVD-Decrypter (in questo caso, dovete creare il file .d2v con DVD2AVI); volendo, si può effettuare questa operazione dalla schermata Preparation nelle finestre "DVD-Rip" e "Create Project": purtroppo questa opzione non sempre funziona, quindi è meglio fare una prova.

Se dovete usare i sottotitoli fissi, potete provare a selezionarli su DVD-Rip oppure potete estrarli come ho spiegato nella ParteI e richiamarli, in seguito, aggiungendo la riga di VobSub al file AVS su Manual Edition di Create AVS File.

 

Per convertire la traccia Ac3 in Mp3 (oppure Ogg o AAC) andate nella finestra Audio Compressor su Preparation e, dopo aver caricato la traccia su "input", impostate i parametri e cliccate su Start. Io vi consiglio di usare OutputFormat=Mp3 / Mp3Channels=Stereo / Mode=CBR / Bitrate=128-160Kbps (gli altri parametri sono meno importanti).

 

 

Nella prima schermata ("Video Edition - General Data") vi sono diverse finestre dove dovete inserire i dati del file che volete ottenere;

Video

Dopo aver selezionato "from file" (default), caricate il file .d2v (creato da SmartRipper automaticamente o con DVD2AVI) con "Open File" e impostate il formato del DVD (16:9 o 4:3).

 

 

Audio/Container

·        Container= AVI (se volete usare gli altri leggete prima la ParteIII/Codec Audio-video/OGM-Ogg)

·        AVI Type= LEGACY

Poi selezionate il riquadro "Audio1" e, all'interno di esso:

-         Selezionate "Average Bitrate" e impostate il bitrate della traccia audio affianco

-         Audio Type= Mp3CBR (oppure gli altri tipi, se avete usato un altro codec)

Se avete già compresso la traccia audio e se la lunghezza di questa corrisponde con quella del divx, potete anche selezionare "From File" e, con "open file", la traccia stessa.

N.B. Ogni riquadro corrisponde ad una traccia audio, quindi, se dovete usarne più di una, ripetete la stessa operazione negli altri riquadri.

 

 

Extra Files

Se non dovete aggiungere files extra, passate alla prossima finestra

 

 

Size

Impostate il formato del supporto (CD o DVD), selezionando "Automatic" o direttamente la dimensione che deve avere il divx, selezionando "Manual".

 

 

Preview and Crop

Nel riquadro "Crop" impostate i valori fino a quando i bordi neri spariscono: se questi non sono ben visibili, usate la barra in basso per cambiare fotogramma. Se, invece, volete usare AutoCrop, controllate che non abbia tagliato qualcosa di troppo (capita spesso). Non selezionate "Mod4Crop".

 

Se usate XviD e volete comprimere i titoli di coda (e/o di testa) a basso bitrate, nel riquadro "Credits" potete indicare "dove sono" e le impostazioni del codec; per indicarne la posizione, basta spostare la barra e usare le frecce per arrivare al primo/ultimo fotogramma dei titoli di coda/testa, e poi indicare che cosa è selezionando:

"Set...as start...(Start of the video)" = Primo fotogramma dei titoli di testa

"Set...as end...(Start of the video)" = Ultimo fotogramma dei titoli di testa

"Set...as start...(End of the video)" = Primo fotogramma dei titoli di coda

"Set...as end...(Start of the video)" = Ultimo fotogramma dei titoli di coda

Poi, su "Configure Credits/Zones for XviD" dovete impostare il codec; io, in genere, uso: Quantizer=15, ForceKeyframe e, se i titoli di coda sono in bianco e nero, Greyscale.

 

 

Recommended Settings

In questa finestra vengono visualizzati alcuni parametri "fissi" (cioè che, in base alle caratteristiche impostate, non possono variare, come dimensione delle tracce video e audio e dell'overhead che si trovano nel riquadro "Size") e, nel riquadro "Resolution", viene suggerita la risoluzione in modo tale che il RapportoBPF sia pari a circa 0,3 (il valore esatto viene visualizzato nella finestra successiva): come ho scritto nella ParteI, un valore simile è davvero eccessivo in condizioni normali, quindi la stima è decisamente "pessimistica".

Visto che in questa prima fase non si tiene conto del test di compressibilità e delle ottimizzazioni che si possono effettuare in seguito, vi consiglio di ignorare questa stima.

 

 

Advanced Settings

Qui vengono visualizzati diversi valori utili (in particolar modo, sul riquadro "Pixels", il valore "Bits*Pixel with..." è il RapportoBPF) e, cosa più importante, nel riquadro "Resolution" si può modificare la risoluzione: prima di effettuare questa operazione (magari dopo il test di compressibilità), selezionate "Modify width/heigh simultaneously"; vi consiglio di cambiare i "moduli" della risoluzione, impostando Mod=16 per la larghezza (Width) e Mod=2 per l'altezza (Heigh) per ottenere delle proporzioni più vicine a quelle reali.

 

 

Cliccando su "Create AVS file" accedete alla seconda schermata:

 

AVS Script Settings

 

AVS Script

Nel riquadro "Filters for cleaning source" selezionate "None" e in "Misc Filters" disattivate tutto: se proprio necessario, è meglio impostare e selezionare i filtri manualmente, comunque potete fare delle prove.

Su "Resize" selezionate "Apply Resize" e "Lanczos" nel menù affianco.

Se dovete aggiungere sottotitoli fissi estratti col 2°Metodo (vedi ParteI/Sottotitoli/2°Metodo), in teoria, dovreste selezionare il riquadro "Permanently insert subtitles during encoding" e aprire il file .idx: in pratica, almeno nei miei test, ciò non funziona, se anche voi avete lo stesso problema nella parte su Manual Edition vi spiego come fare.

 

 

Preview and Advanced

Nel riquadro in basso, con "Actualize Frame" potete vedere come appare il video.

Tutti gli altri riquadri, eccetto "Apply Resize", dovrebbero essere disattivati.

 

 

Compressibility Test

Qui potete effettuare il test di compressibilità e impostare i parametri ad esso relativi.

Con "Configure codec" impostate i parametri del codec (con XviD, le "Zone" per i titoli di coda/testa sono state già impostate automaticamente quando avete configurato i parametri su "Credits" nella finestra "Preview and Crop" della prima schermata).

Su "Percentage..." dovete selezionare la percentuale del video da analizzare: più il valore è vicino al 100% e più il test sarà affidabile (e lento...), ma anche 5-10% va bene.

Per far partire il test, basta cliccare su "Start" in basso; alla fine del processo, nel riquadro "Compressibility" viene visualizzata la compressibilità (in percentuale) che avrebbe il video con la risoluzione impostata: per modificare quest'ultima ed ottenere un valore ottimale di compressibilità, tornate alla finestra "Advanced Settings" della schermata precedente e aggiustare la risoluzione in modo tale da avere una buona compressibilità

Se dovete effettuare tutti i passaggi in modo automatico, nel riquadro "OK" potete selezionare  "Add to Queue Job" e "Auto-Adjust...": dopo il test, la risoluzione verrà impostata in modo tale che la compressibilità equivalga al valore selezionato affianco (65% di default).

N.B. Se dovete usare AVS Optimizer (vedi sotto), effettuate il test di compressibilità DOPO aver usato questa funzione.

 

 

AVS Optimizer

Qui potete effettuare l'ottimizzazione del file AVS (vedi sezione precedente).

Dopo aver selezionato "100%" su "Analyze...% of Video" (...stavolta è proprio necessario), potete usare il "Profile" di default oppure modificarlo manualmente o utilizzarne un altro caricandolo con "Load" e, volendo, selezionare "Priority of Motion Estimation": nella sezione precedente ho già spiegato i pro e contro di queste opzioni.

Per iniziare il processo basta cliccare su "Optimize AVS" e, se richiesto, indicare un nome e una destinazione qualsiasi per il file AVS.

 

N.B. Alla fine del processo vi conviene salvare il file AVS con "Save AVS file" nella finestra Save and Encode (vedi sotto), altrimenti, se vi fossero problemi (black out, errori di sistema, etc.) dovreste rifare tutto daccapo: in questo caso, per riprendere il processo da dove l'avete lasciato, dopo aver riaperto il programma e impostato i dati sulla schermata Video Edition - General Data, su Manual Edition cancellate tutto e copiate direttamente l'intero testo del file AVS (con copia & incolla, poi vi spiego come).

 

 

Avisynth Optimization

***Se entrate in questa finestra, tutte le modifiche apportate al file AVS manualmente o tramite AVS Optimizer" verranno annullate! Non entrateci a meno che non siate sicuri di voler usare questa funzione!***

Qui si può impostare una sorta di filtro che emula AVS Optimizer: mai utilizzato...

 

 

Manual Edition

Qui potete modificare manualmente il file AVS.

Per aggiungere delle righe (o per copiare lo script generato con AVS Optimizer dopo aver chiuso e riaperto il programma) con copia & incolla, in questa finestra, usate CTRL+C (per "copia") e CTRL+V (per "incolla").

Se dovete usare i sottotitoli fissi (e, come me, non siete riusciti ad usare l'utility di questo programma), dopo averli estratti come ho spiegato nella ParteI, dovete richiamarli aggiungendo la riga di VobSub sotto quella di Mpeg2Source.

 

 

Encoder Selection

Per usare VirtualDub/MOD (il migliore in assoluto) al posto del programma interno, selezionate il riquadro "Use external encoder" e indicate con "Browse" la posizione del file .exe del programma dopo aver selezionato il quadro relativo ad esso.

 

 

Save and Encode

Innanzitutto salvate il file AVS col tasto in alto, dopodiché, su "Add to queue job", cliccate prima su "1stPass", impostate il codec (vedi ParteI) e date l'ok alla domanda, poi ripetete la stessa cosa per "2ndPass".

 

 

Multiplex

Con "Add" selezionate la traccia audio (ed eventuali files extra) e cliccate su "Multiplex": in questo modo unirete video, audio e files extra in un unico file.

FINE

 

 

 

IL METODO MANUALE (con XviD)

 

N.B. Questo è il procedimento (molto semplificato) usato, dai programmi più avanzati per la conversione DVD->divx; se siete ancora alle prime armi con il video editing vi sconsiglio di usarlo, ma, se vi considerate abbastanza esperti, in questo modo avrete la possibilità di personalizzare al meglio ogni passaggio (usando codec, filtri e impostazioni avanzate ed evitando gli errori e le imprecisioni dei programmi "automatici"). Per sfruttare le potenzialità di questo metodo, è quindi necessario avere una certa dimestichezza con i programmi e i concetti fondamentali del video editing (vedi ParteI e ParteIII).

Volendo, potete integrare alcune fasi di questo metodo (come la conversione audio) con i programmi sopraccitati per evitare i calcoli o per usare determinate utility (come AVS Optimizer di AR-Calculator).

 

I programmi che vi servono sono:

XviD  (http://www.koepi.org)

DVD2AVI Gloval (http://www.divx-digest.com/software/dvd2avi.html)

Smart Ripper2.41 (www.riphelp.com/downloads/smart-ripper.html)

VirtualDubMod (http://sourceforge.net/projects/virtualdubmod)

Wavemp3 (http://www.digital-digest.com/dvd/downloads/wavemp3.html)

 

Avisynth+FiltroMPEG2Dec3:

Avisynth 2.5.x (http://sourceforge.net/projects/avisynth2)

MPEG2Dec3 (http://nic.dnsalias.com/mpeg2dec3.html)

Installate Avisynth e poi unzippate Mpeg2Dec3 nella cartella plugins all’interno della directory di Avisynth (in genere C:\Programmi\AviSynth 2.5\plugins)

 

Besweet:

Besweet (http://besweet.notrace.dk/beta.htm)

BesweetGUI (http://besweet.notrace.dk/beta.htm)

Azid (http://www.digital-digest.com/dvd/downloads/azid.html)

Vob Input (http://besweet.notrace.dk/plug-ins.htm)

LAME (http://mitiok.cjb.net)

Unzippate tutti i file in una sola cartella (se lame_enc.dll è presente in due file zip, quando vi verrà chiesto quale lasciare, conservate la versione più recente contenuta in LAME);

Nel file "DD-Profiles.ini" aggiungete alla fine la riga seguente e salvate:

Mp3 CBR 128k =-azid( -c normal -L -3db ) -ota( -hybridgain ) -lame( -p --alt-preset cbr 128 )

Per modificare il bitrate sostituite 128 con un multiplo di 16 (si può anche fare direttamente da BeSweetGUI su Lame1/AltPreset).

Quando proverete per la prima volta a convertire un file vi verrà chiesto dove sono alcuni file exe (lame.dll, besweet.exe) che avete appena unzippato, cercateli nel menù che appare e selezionateli.

 

 

Creazione del file AVS (fase una tantum)

Create un nuovo documento di testo di tipo .txt (click destro sul desktopà nuovo/documento di testo), apritelo e copiate quanto segue:

 

MPEG2Source("FILE")

Crop(LEFT,TOP,-RIGHT,-BOTTOM,align=true)

LanczosResize(LARG,ALT)

 

Salvate e rinominate il file come vi pare, ma con estensione .avs al posto di .txt, per esempio “documento.avs”; ora potete conservare questo file e farne una copia quando dovrete fare un divx: in questo modo non dovrete ripetere il procedimento.

 

Fase preliminare: scoprire il formato del DVD

Il formato del DVD (16:9 o 4:3) si può scoprire con SmartRipper nel momento del ripping (come ho spiegato) oppure a posteriori, leggendo il file .txt da esso creato (è indicato nella parte "Video Info/Aspect ratio"). Se, cosa piuttosto rara, vi sembra che non sia quello giusto, il metodo più affidabile è questo:

aprite il primo vob (gli altri verranno aggiunti in automatico) con DVD2AVI Gloval e schiacciate F5 (oppure Options/Preview) e poi Esc, a destra apparirà un riquadro con le info sul DVD: il formato viene visualizzato nella prima riga.

 

Con DVD2AVI potete trovare i valori di bordi neri da tagliare: basta andare su Video/Clip&Resize/Clip&ResizeOgo e spostare le barre Left, Right, Top, Bottom finché i bordi neri spariscono.

 

Calcolo del bitrate e/o della dimensione della traccia video e della risoluzione

Innanzitutto dovete trovare la durata effettiva del video e, se volete comprimere i titoli di coda a basso bitrate, anche il numero del fotogramma in cui questi iniziano. Il modo più preciso è questo: aprite una copia del file AVS e cancellate le ultime due righe e inserite nella prima, al posto di "FILE", la posizione del file .d2v, per esempio:

MPEG2Source("C:\DVD\VTS_01_0.d2v")

Aprite con VirtualDub il file AVS così modificato: nel riquadro in basso viene visualizzata la durata del video fino al fotogramma selezionato e il numero di questo; per arrivare alla fine (e trovare la durata totale del video) basta fare Edit/End, per trovare il numero del 1° fotogramma dei titoli di coda basta cercarlo con la barra e le frecce.

Nella ParteI trovate tutte le informazioni necessarie per effettuare i calcoli di risoluzione e bitrate; volendo potete usare una calcolatrice per dvix.

Dopo aver eseguito i calcoli, aggiungete le righe Crop e LanczosResize con i valori corretti e salvate il file:

 

Left, Top, Right, Bottom sono i valori (in pixel) dei bordi da tagliare per ogni lato (i nomi sono gli stessi di DVD2AVI).

Larg e Alt sono larghezza ed altezza della risoluzione.

 

 

 

Conversione Video

Fate partire VirtualDub e aprite il file AVS; prima di iniziare la conversione è meglio fare un piccolo controllo: spostate la barra in basso in un punto del video dove c’è un po’ di movimento: se nei contorni degli oggetti in movimento appaiono delle fastidiose linee orizzontali (raro) allora…leggete “Deinterlace” nella ParteIII, se invece i contorni sono abbastanza “puliti” allora potete continuare:

su Video selezionate “Fast Recompress” ed entrate in “Compression…” (sempre da Video); nella finestra che apparirà selezionate il codec DivX oppure XviD e configuratelo per il 1st pass cliccando su “configure” (vedi “Impostazioni dei codec” nella ParteI).

Ora potete scegliere di fare i passaggi separatamente oppure impostare VirtualDub in modo tale che faccia entrambi i passaggi uno dopo l’altro senza il vostro intervento (se dovete lasciare il PC a lavorare di notte è l’ideale).

Nel primo caso, dopo aver configurato il codec per il 1st pass, date l’OK e da “File/Save as AVI” salvate il file; appena finito il processo configurate il codec per il 2nd Pass e di nuovo Save as AVI.

Nel secondo caso impostate il codec per il 1st pass e, quando aprite la finestra di “Save as AVI”, selezionate “don’t run this job now….” e poi “salva”, quindi impostate il 2nd e ripetete la stessa operazione (“salvando” il file con un nome diverso dal primo); per avviare il processo entrate su File/JobControl e cliccate “start”.

La durata dei passaggi è simile e dipende dal processore e dalla durata del film.

Alla fine dell 2nd Pass avrete il vostro divx, ma senza audio.

 

Conversione Audio

Se dovete usare la traccia Ac3 saltate alla fase finale, se dovete comprimere in Mp3:

 

Aprite BeSweetGUI, selezionate il file lst nella cartella dei vob (da "input" in alto), nel riquadro “VOB Input” (centro sinistra) selezionate il numero della traccia che avete trovato con SmartRipper (0x80 o 0x81, etc)(potete trovarlo nel file vts_0X_INFO.txt nella parte “stream info”), caricate il profile "Mp3 CBR 128k" (è nel riquadro in alto a destra, basta cliccarci sopra) e cliccate su “LST to MP3” (basso destra)

 

Quando finisce il processo dovrete trasformare la traccia mp3 in “finto wav”, in modo tale che VirtualDub lo possa leggere (lasciando l’estensione in mp3 ci sono problemi):

aprite Wavemp3 e cliccate su “Wave!”, selezionate la traccia mp3 e in pochi secondi avrete una traccia identica (stessa compressione e spazio occupato), ma con estensione e “header” wav.

 

Fase finale

Ora dovete solo unire il video all’audio: aprite con VirtualDubMod il file AVI e impostate il programma così:

Video: “direct stream copy”

Streams/Stream List: cliccate su Add e selezionate la traccia Wav (o Ac3), date l’ok.

Ora non vi resta altro che andare su File/Save as AVI: prima di dare l’ok, se dovete dividere il file in 2 o più CD, selezionate “Segment output file” e su “Limit size…” scrivete 700 (i 650 esistono ancora?).

Se il file non viene diviso in modo corretto, salvate un unico file, caricatelo su VDubMod e tagliatelo in modo manuale com descritto nella ParteIII.

FINE.

 

 

 

 

PARTE III – PARTE TEORICA, VIDEO EDITING E LINK

 

Questa parte si può dividere in 5 sezioni:

-         la prima vi permette di comprendere meglio il funzionamento dei codec video (XviD e DivX) più usati per sfruttarli meglio e contiene anche la descrizione di un codec audio "speciale" (Ogg Vorbis) e del "container" (OGM) necessario per usarlo.

-         nella seconda ho descritto in modo approfondito impostazioni/funzionamento/parametri e le funzioni più usate dei principali programmi di video editing (VirtualDub e Avisynth)

-         la terza contiene un'esauriente descrizione dei filtri più usati nel video editing (resize, anti-noise e deintrelace)

-         nella quarta vengono descritti i programmi più efficaci per convertire, riparare o modificare file video di formati diversi da AVI (Mpeg, RealMedia, QuickTime, WMV, etc.)

-         nella quinta trovate i link per i programmi e filtri più utili

 

 

 

CODEC AUDIO&VIDEO

 

Funzionamento dei codec Mpeg4 - ASP (DivX e XviD)

Il concetto che sta alla base della compressione DivX e XviD è lo sfruttamento delle parti di fotogramma che rimangono costanti in una parte del flusso video, in questo modo, dopo la compressione, i fotogrammi non saranno tutti “interi”, bensì vi saranno frames interi (“Keyframes”/"I-Frames") e frames (nel caso di XviD, “P-Frames” e “B-Frames"/"B-VOPs”, chiamati in generale "Delta-Frames") che contengono solo le informazioni sulle variazioni del fotogramma corrente rispetto a quello precedente. Per esempio, se in un video compresso un oggetto si muove su uno sfondo fisso, i delta frames conterranno solo le parti dell’ immagine nelle quali l’oggetto si è spostato. La compressione avviene in quanto i delta occupano meno “spazio” rispetto ai keyframes che sono in numero minore. Se un video è molto dinamico gli “aggiornamenti” saranno più consistenti e quindi sarà necessario un numero maggiore di keyframes e dei delta più pesanti e, quindi, un bitrate più elevato. Ovviamente su quest’ultimo influiscono anche tutti gli altri fattori elencati nella ParteI.

Come ho già spiegato, la modalità più usata è la "TwoPass", che da la possibilità di eseguire un’analisi del flusso video (1st Pass) per poi utilizzare le informazioni ricavate per ottenere un rapporto qualità/dimensioni ottimale nel processo di conversione (2nd Pass).

 

 

OGM-Ogg

Ogg Vorbis:

Codec di compressione audio

Rispetto a Mp3 garantisce un livello di compressione quasi doppio, quindi a parità di qualità occupa circa la metà dello spazio.

Grazie a OGM (vedi sotto), può essere usato per i divx: in questo modo, se la traccia audio occupa la metà, si può aumentare il bitrate video o si possono mettere due tracce diverse.

Inoltre, come le tracce Ac3, supporta l'audio 5.1 (Dolby Surround).

 

OGM:

In breve: è un container come AVI, ma a differenza di quest'ultimo:

- Supporta:

1)      tracce audio compresse con OggVorbis

2)      tracce audio multiple (sempre che abbiano lo stesso numero di canali e stessa compressione)

3)      tag (etichette con informazioni sul file)

- rende istantaneo il "seeking" (vedi glossario) di un file video eliminando le pause e i rallentamenti

- può contenere un "menu", simile a quello di un DVD, col quale si possono selezionare i sottotitoli e le tracce audio

- elimina i problemi di "desincronizzazione audio-video" che possono insorgere se la traccia audio è a bitrate variabile (Mp3VBR, Ogg)

- maggiore compatibilità con i sottotitoli di testo multipli

Per usare OGM al posto di AVI basta usare VirtualDubMod: quando si salva il file, su “salva come..” selezionate “Ogg Media File (*.ogm)”

 

Insomma, con OGM&Ogg, si può realizzare un divx quasi identico a un DVD, infatti si possono usare anche due (o più) tracce audio (che occupano lo stesso spazio di una sola in mp3) e i sottotitoli di testo (che occupano pochissimo spazio), tutto selezionabile come nel menù di un DVD.

Se dovete vedere i divx solo dal PC questa è la soluzione ideale (installando OggDS, il filtro per gli ogg, potete vederli con QUALSIASI programma, anche Windows Media Player), ma se avete un lettore DVD-divx da salotto le cose si complicano:

purtroppo vige sempre la regola +compressione=+potenza di calcolo richiesta: usando un PC la differenza di "sforzo" della CPU fra un Ogg e un Mp3 è impercettibile, ma questo può creare grossi problemi nei lettori DVD-divx che, sebbene supportino (quasi) ogni tipo di codec, non hanno la potenza di calcolo sufficiente per decomprimere una traccia Mpeg4 (DivX-XviD) e una traccia Ogg contemporaneamente...

...per ora, ma è possibile che nel momento in cui state leggendo queste righe esista già un lettore che supporti gli OGM-Ogg.

 

Oltre ad OGM, esistono anche altri container simili (e con caratteristiche più avanzate, come MKV), ma sono meno diffusi e supportati.

 

 

 

I PROGRAMMI PRINCIPALI: VIRTUALDUBMOD E AVISYNTH

 

 

VIRTUALDUBMOD (http://sourceforge.net/projects/virtualdubmod )

 

VirtualDub è forse il programma freeware di video editing più completo ed efficace che si possa trovare; VirtualDubMod è una variante molto più potente di questo programma, ma l’unica differenza “grafica” è il “menù audio”, infatti per modificare/aggiungere la/le traccia/e audio dovete entrare in Streams/StreamList: con click destro sulla traccia si accede alle opzioni, “Add” serve per aggiungere una traccia. Il resto è fin troppo intuitivo.

I formati supportati sono:

AVI/AVS/MKV/OGM/MPEG/VOB/IMMAGINI --> in entrata

AVI/OGM/MVK/IMMAGINI --> in uscita

VD non può modificare direttamente un file: le modifiche (conversione, riparazione, etc.) vengono effettuate salvando un nuovo file, quindi dopo aver caricato il file video e dopo aver selezionato i filtri, dovete salvare il nuovo file da File/SaveAs…

Per aggiungere i filtri esterni scaricati da internet, basta unzipparli, se necessario, e metterli nella cartella plugins nella directory di VDMod. I link per i filtri più utili si trovano sul sito www.virtualdub.org: i migliori sono quelli di Donald Graft.

Sia per il video che per l’audio esistono diverse modalità:

 

Video

DirectStreamCopy(DSC)= copia diretta della traccia, permette di modificare solo il frame rate e tagliare il file senza alterarne le altre caratteristiche, e quindi la qualità. Le altre "modifiche" sono attuabili solo nelle altre modalità, ricomprimendo totalmente il file.

FastRecompress= è la modalità di compressione più veloce; i codec utilizzabili sono quelli installati nel sistema e si selezionano/configurano da Compression. Le opzioni aggiuntive sono le stesse di DSC.

NormalRecompress= come sopra, ma in più si possono modificare i colori (mai utilizzato!)

FullProcessingMode= modalità di conversione più lenta. Oltre alle opzioni sopraccitate permette l’uso dei filtri, ai quali si accede da Video/Filters.

 

Audio (Streams/StreamList, click destro sulla traccia)

DirectStreamCopy(DSC)= copia diretta della traccia, permette di modificare solo l’ “allineamento” della traccia audio con quella video (da Interleaving).

FullProcessingMode= permette la compressione della traccia con i codec installati nel sistema, la modifica della frequenza-numero di canali, e l’uso dei filtri professionali.

 

N.B. In genere, i filtri per Avisynth (vedi sotto) sono molto più efficaci e veloci di quelli di VD, se dovete usare questi programmi in parallelo, la modalità video più usata sarà "Fast Recompress".

 

             Note su alcuni filtri esterni del programma:

·        Smart Deinterlace è forse il miglior filtro di deinterlace per questo programma (vedi “Deinterlace” nella sezione sui filtri video).

·        Smart Smoother/HQ (per rimuovere le imperfezioni): deve essere usato solo se la fonte ha una pessima qualità video in quanto elimina troppi particolari (la versione normale è più facile da utilizzare).

·        2Dcleaner (idem): non sortisce grandi effetti, ma è più preciso, buono per animazioni in quanto rende i colori più uniformi.

 

Opzioni utili:

·        Per riparare gli errori (se il video si blocca o subisce forti rallentamenti in certi punti o se ci sono parti danneggiate): Video/Scan Video Stream For Errors e dopo avere selezionato D.S.C. per audio e video àSave As AVI

·        Per riparare gli errori di desincronizzazione audio/video (audio in ritardo rispetto al video o vice-versa):

1)      Se, quando effettuate il seeking, il ritardo aumenta, allora significa che il “ritardo” è dovuto solo al fatto che audio e video sono uniti male, quindi assicuratevi che la traccia audio non sia Mp3VBR o OggVorbis (nel caso riconvertitela in Mp3CBR con BeSweet), dopodiché selezionate DSC in audio e video e salvate il file.

2)      Se il ritardo è costante (e quindi reale), da Interleaving (sempre click destro sulla traccia) si può far “partire” prima o dopo l’audio inserendo su “delay audio track by” la differenza fra audio e video in millesimi di secondo (usate valori negativi se l’audio è in ritardo rispetto al video, positivi se invece l’audio anticipa il video).

3)      Se la differenza è variabile (ma aumenta o diminuisce in modo lineare) bisogna modificare il frame rate tramite “video/frame rate/change so audio and video match”; qualora vi fosse ancora una desincronizzazione l’unica cosa da fare è tagliare audio e video in modo tale che l’inizio e la fine di uno corrispondano con quella dell’altro (in quanto la durata del video può essere diversa rispetto a quella dell’audio) e ripetere l’operazione.

·        Per riparare difetti video si possono usare i filtri sopraccitati

 

 

 

AVISYNTH V.2.5.X (http://sourceforge.net/projects/avisynth2)

 

Avisynth è un programma di “frameserving” ovvero è una sorta di “tramite” fra un file video-audio e un programma di video editing (come VirtualDub). In pratica può rendere un file video compatibile con dei programmi che non supportano quel tipo di file e, cosa più importante, applicare OGNI tipo di filtro video-audio al file, ma in modo più veloce e diretto di quanto ogni altro programma possa fare.

Nel metodo manuale (ParteII) ho spiegato come usare Avisynth per applicare i filtri di resize e crop ad un file DVD, lasciando a VDMod solo la funzione di compressione: a prova di quanto detto prima, aprendo i file vob direttamente con VDMod e usando i filtri interni, il processo di conversione può essere 2-3 volte più lento rispetto al metodo con Avisynth.

Avisynth, come VD, contiene molti filtri interni, ma la maggior parte di questi sono esterni e si possono trovare su internet: i migliori sono presenti nella guida di Avisynth (compresa nel file) dove potrete trovare tutti i link per scaricarli e la descrizione dei parametri.

Dopo aver scaricato un filtro, inseritelo (eventualmente, dopo averlo unzippato) nella cartella “plugins” nella directory di Avisynth.

L’utilizzo di Avisynth è semplice, ma non molto immediato, infatti non esiste un .exe da cliccare e non ci sono interfacce: per “attivare” il programma bisogna creare un file di testo (.txt), scrivere una “core line” (una riga di testo che dice dov’è il file video e come si deve aprire) e, volendo, le “plugin lines” (righe che dicono quali filtri e come devono essere applicati), dopodiché si rinomina il file con estensione .avs e lo si apre con un programma come VD che, in questo modo, viene usato solo per comprimere.

Ogni filtro ha una sua riga di testo che contiene il nome del filtro e (dentro le parentesi) i parametri che si devono applicare.

La prima riga deve essere sempre una “core line” corrispondente a un “core plugin” che varia in base al tipo di file. Le "core lines" dei "core plugin" principali sono:

AviSource(“file”)                              per ogni tipo di file AVI

DirectShow(“file”)                            per file AVI, Mpeg, Mp3 e Quick Time

Mpeg2Source(“file”)                        per i file di un DVD

I primi due sono interni e al posto di file dovete scrivere la destinazione del file video, per esempio:

AviSource(“C:\WINDOWS\Desktop\video.avi”)

Il terzo è un plugin esterno (MPEG2Dec3 - http://nic.dnsalias.com/mpeg2dec3.html) e al posto di file dovete scrivere la destinazione del file .d2v creato da SmartRipper quando avete rippato in DVD o con DVD2AVI (nella ParteI, sezione "Ripping" con DVD Decrypter ho spiegato come), se avete usato un altro programma di ripping.

Sotto, nella sezione "Filtri Video", ho descritto i filtri interni ed esterni più utili, comunque potete trovare “sintassi” e parametri degli altri filtri nella guida.

 

Oltre ai plugin, si possono usare degli script-funzione (che potete creare voi stessi o scaricare da internet), dei file avs che funzionano come dei filtri; per attivarli basta aggiungere allo script una riga ("Import("C:\....avs")") per caricarli e la riga della funzione, per esempio:

 

AviSource("C:\prova.avi")

Import("C:\PerfectResize.avs")

PerfectResize()

 

N.B: l'ordine di esecuzione dei filtri coincide con quello delle righe presenti nello script (il testo del file avs), quindi i filtri corrispondenti alle prime righe saranno i primi ad essere applicati; l'ordine di esecuzione non può essere casuale, bensì esistono diversi criteri per posizionare i plugin principali:

- Come ho già detto, la prima riga deve essere una "core line"

- Crop deve essere usato sempre per primo (dopo, la "core line", ovviamente)

- I filtri di deinterlace devono essere applicati prima di resize e dei filtri di denoise/blur/smooth, etc. (in genere si mettono fra "crop" e "resize")

- I filtri anti-noise e smooth (e simili) devono essere usati per ultimi, in quanto altri filtri, usati dopo di questi, possono rendere vani i loro effetti

- VSFilter (vedi "Sottotitoli" nella ParteI) deve essere inserito alla fine, se i sottotitoli sono di testo, o prima di Crop e Resize, se sono di tipo .SUB

 

N.B2: (RARO) Alcuni filtri funzionano solo con un determinato formato di colore (RGB, YV12, etc.), quindi, se il file video è in un altro formato, si possono usare dei filtri interni (la riga è "ConvertToX()" dove X è il formato) per renderlo compatibile.

 

N.B3: Nella guida viene spiegato nel dettaglio il linguaggio di Avisynth per creare delle "funzioni" e per utilizzare i filtri in modo più avanzato; una delle applicazioni avanzate più usate e semplici è questa:

se bisogna applicare dei filtri diversi a determinate parti di un file video, si può usare il comando trim; se, per esempio, la prima parte (che dura 2500 frames) ha bisogno di un un anti-noise, la seconda (compresa fra 2501 e 6000) no, l'ultima (fra 6001 e 7000 e che potrebbe essere quella dei titoli di coda) deve essere compressa di più, si può usare uno script come il seguente:

 

AviSource("C:\prova.avi")

trim(0,2500).lanczosresize(512,384).ttempsmooth()+trim(2501,6000).lanczosresize(512,384)+trim(6001,7000).bilinearresize(512,384)

 

oppure, se le "parti" sono molte e si vogliono modificare i filtri/parametri in modo veloce, potrebbe essere più conveniente usare questa forma:

 

AviSource("C:\prova.avi")

 

clip = last

XRES = 512

YRES = 384

 

P1 = clip.lanczosresize(XRES,YRES).ttempsmooth()

P2 = clip.lanczosresize(XRES,YRES)

P3 = clip.bilinearresize(XRES,YRES)

 

P1.trim(0,2500)+P2.trim(2501,6000)+P3.trim(6001,7000)

 

 

 

FILTRI VIDEO

 

Come ho già spiegato nell'introduzione, per video editing si intende l’insieme di modifiche che si possono apportare ad un video: ciò avviene grazie all’uso di filtri per modificare risoluzione e formato (resize, crop), struttura del video (deinterlace), frame rate (telecide, inverse telecide, etc.) o per rimuovere imperfezioni (convolution, smooth, noise filter, preprocessing etc.) e così via dicendo.

I filtri resize-crop servono soprattutto a modificare il formato di un file (per esempio, per convertire in "normale" la risoluzione anamorfica dei DVD) oppure per adeguare la risoluzione al bitrate usato quando si deve comprimere un file.

Quelli di deinterlace servono a convertire un video interlacciato in progressivo.

I filtri anti-noise servono ad eliminare i difetti che sono spesso presenti nei video di media qualità o che vengono generati comprimendo un file in modo errato.

Purtroppo, per usare la maggior parte dei filtri, è necessario convertire il file (in modalità “direct stream copy”, VirtualDub permette effettuare solo piccole modifiche): se il file di origine è compresso, l’unico modo per non alterare la qualità è convertirlo in AVI non compresso (=diversi GB al minuto), anche usando lo stesso codec con lo stesso bitrate vi saranno sempre variazioni.

 

 

 

METODI E FILTRI DI RESIZE

 

Esistono diversi metodi/filtri per modificare la risoluzione di un file video e altrettanti metodi per farlo, ecco i più importanti:

 

 

Quindi è meglio utilizzare Bilinear solo quando si comprime un file di bassa qualità oppure quando è richiesto un livello di compressione molto elevato (indipendentemente dalla fonte) e Bicubic (o, ancor meglio, Lanczos) in tutti gli altri casi.

 

Su Avisynth trovate dei filtri interni per ogni tipo di resize (quelli sopraccitati più "lanczos4resize", una versione modificata di lanczos particolarmente utile per aumentare la risoluzione); le righe relative ad ognuno sono:

BicubicResize(X,Y,B,C)
BilinearResize(X,Y)
LanczosResize(X,Y)
Lanczos4Resize(X,Y)
PointResize(X,Y)

Dove, al posto di X e Y, bisogna introdurre rispettivamente la larghezza e l'altezza.

Con BicubicResize, impostando B e C con determinati valori, si può rendere questo filtro più simile a Bilinear o a Lanczos (vedi la Guida).

 

 

FILTRI ANTI-NOISE/SMOOTHERS

Come ho già spiegato all'inizio, il noise (vedi Glossario), oltre ad essere fastidioso, riduce la compressibilità, quindi è sempre meglio eliminarlo o ridurlo; purtroppo questa operazione può compromettere la definizione in quanto i filtri, se non usati correttamente, possono eliminare anche i dettagli delle immagini.

I filtri anti-noise si dividono in tre categorie principali: "spatial", "temporal" e "spatio-temporal":

i primi analizzano un frame per volta e applicano un determinato metodo anti-noise all'intera superficie di ogni fotogramma; i secondi analizzano più frames per volta per eliminare solo il noise; i "spatio-temporal" utilizzano entrambi i criteri.

In base al formato del file video e all'entità del difetto può essere più conveniente usare l'uno o l'altro tipo di filtro.

I filtri spatial sono i più aggressivi perché il metodo di riconoscimento del noise (che talvolta è del tutto assente) si basa solo sul contrasto (di "croma" e/o "luma", cioè di colori e/o luminosità) fra i pixel all'interno dello stesso fotogramma: i file DV sono molto "spigolosi" (sharp), quindi è facile che i dettagli vengano scambiati per noise ed eliminati; invece nei video mpeg1 e 2 (DVD) il contrasto fra le diverse aree è poco accentuato (i contorni delle figure sono lievemente "sfocati") rispetto al noise, quindi questi filtri possono essere usati, ma sempre in modo blando.

I filtri temporal sfruttano il fatto che in genere il noise appare e scompare da un fotogramma all'altro e in modo casuale per riconoscerlo ed eliminarlo: in pratica, per esempio, se in un determinato punto di un fotogramma vi è un pixel scuro, mentre, nello stesso punto, nei frames precedenti e successivi ci sono dei pixel chiari, allora il pixel scuro viene riconosciuto come noise e sostituito dalla "media" di quelli chiari. Questo metodo, che, comunque, risulta molto più sicuro del precedente, ha un punto debole: gli angoli delle figure e le linee sottili in movimento possono essere scambiate per noise; per questo i filtri migliori (vedi sotto) analizzano ogni fotogramma per individuare angoli, spigoli e linee in movimento e lasciarli intatti.

 

In conclusione:

 

Personalmente vi consiglio di provare RemoveDirt (presente nella guida di Avisynth) e TTempSmooth (nel forum di Doom9), entrambi per Avisynth e di tipo temporal "intelligente".

 

 

 

DEINTERLACE

La maggior parte dei DVD, come anche il segnale TV e i file DV (il formato usato dalle telecamere digitali), sono INTERLACCIATI, ovvero, sono formato da mezzi-frame (fields) che contengono solo la metà delle linee orizzontali che compongono un fotogramma: pensate di numerare queste linee in ordine crescente dall’alto verso il basso, se un field contiene quelle "pari", in quello successivo ci sono quelle "dispari". Guardando un video int. in una TV, le linee non si notano e il video sembra fluido. Però, poiché i monitor funzionano in modo diverso, quando il video viene visualizzato al computer, le linee si vedono e danno anche molto fastidio. Comunque i problemi maggiori sorgono quando un video interlacciato viene compresso (ancor peggio se si cambia la risoluzione): infatti, se non lo si converte in formato progressivo (fotogrammi interi) con un filtro di DEINTERLACE, sullo schermo appaiono linee nere orizzontali intermittenti e noise di ogni tipo.

Le cose cambiano se il video è interlacciato a posteriori, cioè se in origine era in formato progressivo ed è stato interlacciato in seguito: in questo caso NON serve nessun filtro di deinterlace perché i field che compongono un frame corrispondono allo stesso momento, quindi basta unirli (cosa che VirtualDub fa automaticamente).

Per fortuna, buona parte dei DVD sono di questo tipo, ma se dovete comprimere un file DV o qualsiasi cosa provenga dalla TV, quasi sicuramente sarà necessario un filtro.

Per verificare se un DVD deve essere deint. create un file avs (vedi “creazione dei file avs” nel metodo manuale, ParteII) senza filtri (quindi solo con la riga “mpeg2source…”) , apritelo con VirtualDub e fate avanzamento fotogramma per fotogramma (tasto “>>”): se nei contorni degli oggetti in movimento si vedono delle linee orizzontali allora ce né bisogno.

 

Esistono molti metodi e altrettanti filtri per deinterlacciare un video: alcuni usano solo i field "pari" o "dispari" (scartando gli altri e riducendo, così, fluidità e risoluzione verticale), altri trasformano i field in frame raddoppiando il frame rate (i cosidetti filtri "bob") e altri ancora (spesso noti come "adaptive") “fondono” i field secondo diversi criteri e analizzando più fotogrammi per volta.

Generalmente questi ultimi sono i migliori, ma ve ne sono di tanti tipi diversi: secondo me quelli che garantiscono i risultati migliori sono TDeint (presente nel forum di Doom9) e TomsMoComp (entrambi per Avisynth ed esterni).

N.B.: come ho già spiegato, i filtri di deinterlace devono essere applicati prima di resize!

 

Tdeint è forse il migiore deinterlacer che abbia mai provato; le impostazioni di default vanno piuttosto bene (quindi basterebbe aggiungere la riga "TDeint()" allo script), ma se volete qualcosa di più, visto che i nomi delle funzioni possono cambiare, il file di testo allegato al filtro vi spiegherà come modificarle in base alle vostre esigenze.

 

TomsMoComp sfrutta due metodi di deinterlace: “adaptive” (come SmartDeint.) e “MotionCompensation".

Per utilizzarlo basta aggiungere la riga seguente al file avs (possibilmente fra “crop” e “resize”).

tomsmocomp(-1,1,x)

x=1 se volete rimuovere imperfezioni o se vi sono ancora delle linee orizzontali visibili

x=0 se non ce né bisogno

In realtà la seconda cifra può essere un numero compreso fra –1 e 30: con –1 e 0 vengono usati due metodi di deinterlace completamente diversi, per valori compresi fra 1 e 30 varia solo la potenza del filtro, ma secondo me 1 va benissimo.

Per esempio:

 

MPEG2Source("C:\Film\vts_01.d2v")

Crop(0,80,-0,-84)

tomsmocomp(-1,1,0)

LanczosResize(720,290)

 

Se avete un computer abbastanza veloce e non vi fate spaventare da una manciata di parametri da configurare, potete provare Smart Deinterlacer per VD: garantisce ottimi risultati, ma solo se si riesce a trovare la configurazione adeguata al tipo di file video, e, come TomsMoComp, non altera ne la risoluzione ne il frame rate.

 

 

 

VIDEO EDITING PER FILE VIDEO DI ALTRO FORMATO

 

Innanzitutto bisogna dire che spesso file con estensioni diverse possono essere stati compressi con gli stessi codec, quindi un programma che può leggere un certo codec, ma che non può aprire file con una certa estensione, può essere utilizzato semplicemente rinominando il file, per esempio: Stoik può leggere quasi ogni tipo di codec, ma non supporta gli Asf, quindi, se un file di questo tipo è compresso con Mpeg4 di Microsoft (supportato solo da Stoik), può essere reso compatibile rinominandolo in mpeg.

Per i file Asf si possono usare anche le vecchie versioni di VirtualDub.

 

Mpeg(1 e 2), AVIà TMPGEnc (http://www.tmpgenc.net): è forse il miglior programma di editing per i file Mpeg: ha dei codec interni per Mpeg1/2 (anche a bitrate variabile, fatti apposta per questo programma) e molti filtri di alta qualità, consente di salvare un file in Mpeg2 e ha molte funzioni utili.

 

RealMedia (.ram, .rm), QuickTime (.mov), Asf, WindowsMediaVideo (WMV), etcà EO Video (http://www.eo-video.com): è in assoluto il programma più affidabile (nessun problema di desincronizzazione o errori di tipo audio/video) e preciso (utilizzando un codec appropriato non vi è perdita di qualità dalla fonte), supporta qualsiasi tipo di codec (in entrata e tutti quelli per AVI e WMV in uscita) ed è molto facile da usare, ma non è freeware (comunque si può scaricare una versione demo). Ognuno degli altri programmi ha qualche bug e solo Stoik garantisce una qualità video discreta.

 

RealMedia(.ram, .rm) à Tinra (www.geocities.com/tinra04): è uno dei pochi programmi freeware che supportano questo formato. La versione più  stabile è la 005 di KinderKnight che per funzionare necessita di un file chiamato "stable.exe" e di un'interfaccia GUI che devono essere installati nella stessa directory. Dopo aver selezionato il file da convertire, su options, selezionare "post process avi with..." e inserire il frame rate desiderato; ciò è necessario perché i real media non hanno un frame rate fisso al contrario di tutti gli altri formati. Quindi cliccando su "convert" si potrà selezionare un codec video per comprimere il file: i DivX 5.0X non sono compatibili con questo programma, quindi l'ideale sarebbe usare "uncompressed AVI" per poi riconvertire tutto con VirtualDub, ma visto che pochi minuti in questo formato possono occupare diversi giga, è meglio utilizzare DivX4 LowMotion al massimo del bitrate.

 

Asf/Asx/WMV(se compressi con certi codec)à Asf Tools (www.geocities.com/myasftools): ripara e converte gli Asf e supporta anche alcuni tipi di Wmv. Se un file non può essere convertito direttamente si può utilizzare "basic repair"; se il file ottenuto non può essere ancora letto si può usare:

 

QUALSIASI TIPO DI FILE TRANNE REAL MEDIAà StoikVideoConverter (http://www.freeware4pc.com/multimedia/stoikvideoconverter.shtml): converte in tempo reale (quasi) qualsiasi tipo di file. Alle volte, usando come codec DivX, il file ottenuto viene "compresso nel tempo", ovvero: convertendo un video di 10minuti a 25fps si otterrà un file che dura 15 secondi, ma con 1000FPS! Quindi il numero di frames è lo stesso e, utilizzando VirtualDub, si può modificare il frame rate per riportarlo (insieme alla durata) ai valori reali. Questo bug è molto fastidioso (specialmente se l'audio si desincronizza), ma per convertire i file più problematici non c'è altro modo.

 

 

ALTRI PROGRAMMI E LINK UTILI

 

Programmi utili:

AC3Filter (http://ac3filter.sourceforge.net): filtro per leggere i file video con traccia audio AC3.

BS Player (http://www.bsplayer.org/html/download.php): uno dei migliori lettori video.

Crystal Player (www.crystalplayer.com): uno dei migliori lettori video.

Ffdshow (http://sourceforge.net/projects/ffdshow): è una sorta di supporto per i lettori video: serve per leggere file video compressi con ogni tipo di codec e per applicarvi filtri di ogni genere.

OggDS (http://tobias.everwicked.com/oggds.htm): filtro per leggere i file video con traccia audio OggVorbis.

Mpeg4Modifier (http://forum.doom9.org): programma per modificare le caratteristiche dei file divx e xvid.

RadiumMp3 (http://www.riphelp.com/downloads/radium_codec.html): una variante dell’ mp3, utile se volete convertire l’audio con VirtualDub.

VobSub (http://www.divx-digest.com/software/vobsub.html): serve a visualizzare (e modificare) i sottotitoli.

 

 

FORUM:

http://www.doom9.org/software.htm

http://www.divx-digest.com/software/index.html

 

 

Link dei programmi già nominati:

Ar-Calculator (http://www.canalxvid.com/pafiledb/pafiledb.php?action=file&id=28)

Avisynth_v.2.5.x (http://sourceforge.net/projects/avisynth2)

Azid (http://www.digital-digest.com/dvd/downloads/azid.html)

Besweet (http://besweet.notrace.dk/beta.htm)

BesweetGUI (http://besweet.notrace.dk/beta.htm)

DVD-Decrypter (http://www.dvddecrypter.com)

DVD2AVI Gloval (http://www.divx-digest.com/software/dvd2avi.html)

LAME (http://mitiok.cjb.net)

MPEG2Dec3 (http://nic.dnsalias.com/mpeg2dec3.html)

Smart Ripper (www.riphelp.com/downloads/smart-ripper.html)

SubRip (http://www.subrip.fr.st)

VirtualDubMod (http://sourceforge.net/projects/virtualdubmod)

Vob Input (http://besweet.notrace.dk/plug-ins.htm)

Wavemp3 (http://www.digital-digest.com/dvd/downloads/wavemp3.html)

XviD Koepi's (http://www.koepi.org/xvid.shtml)